Nel cuore di Milano, a due passi dalle arterie della città, si cela uno dei progetti residenziali più affascinanti e ambiziosi degli ultimi anni: Horti, un complesso che, non solo ha ridisegnato il quartiere di Porta Romana, ma ha riportato alla luce un vero e proprio «giardino segreto».
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Questo è il «giardino segreto» di Milano
# La nascita di un progetto ambizioso
Il progetto Horti si trova tra via Orti e via Lamarmora, un quartiere che rappresenta un mix di storia e modernità, ed è nato con l’intento di ridare vita a un’area un tempo dimenticata, recuperando edifici storici e trasformandoli in residenze di lusso. L’intervento è stato curato da BNP Paribas Real Estate Property Development Italy, che ha investito circa 100 milioni di euro, per creare 74 unità abitative, 2 unità multifunzionali ad uso ufficio e una grande autorimessa interrata, il tutto immerso in un parco di 10.000 m².
Nel cuore del complesso risiede però una delle gemme più preziose: il giardino storico, un parco che per decenni è rimasto nascosto e che oggi è stato riportato alla sua forma originaria, regalando ai cittadini uno spazio verde di rara bellezza. Questo giardino, un tempo utilizzato per la coltivazione di piante officinali, è stato restituito alla collettività grazie al recupero del suo impianto originario.
# Un giardino che racconta la storia di Milano
Il giardino che oggi possiamo ammirare è composto da una varietà di piante d’alto fusto, come tigli e cedri libanesi, che abbelliscono il paesaggio insieme a piante aromatiche perenni come lavanda, salvia e calendule. Questo parco storico di 2.000 m² è destinato all’uso pubblico e, grazie a un sistema di irrigazione automatizzato alimentato dal recupero dell’acqua piovana, rispetta gli alti standard di sostenibilità e riduzione dei consumi idrici.
Un elemento che distingue il giardino è il suo design, che mescola elementi storici e moderni. Le aiuole geometriche e le siepi creano una sorta di percorso attraverso il giardino, dando al visitatore l’impressione di entrare in un piccolo angolo di natura segreta, lontano dalla frenesia della città. Il progetto di recupero non si è limitato alla sola parte verde, ma ha interessato anche gli edifici circostanti, alcuni dei quali sono stati restaurati con grande attenzione ai dettagli.
La Villa ottocentesca, uno degli edifici principali del complesso, è stata trasformata in una residenza esclusiva, mentre l’ex Chiesa annessa è stata riconvertita in uno spazio multifunzionale per uffici.
# La fusione tra antico e moderno
Il risultato finale di Horti è una fusione perfetta tra antico e moderno, che riesce a mantenere la storicità del luogo senza rinunciare alla funzionalità e all’eleganza delle nuove costruzioni. L’edificio storico della Villa, risalente alla fine dell’Ottocento, è stato completamente restaurato, mantenendo intatte le sue caratteristiche architettoniche più rilevanti, ma inserendo al suo interno impianti moderni e soluzioni abitative all’avanguardia.
Il complesso residenziale è stato progettato per offrire il massimo comfort abitativo, con finiture di pregio e sistemi tecnologici avanzati, come il domotico per il controllo delle funzioni domestiche. Un altro aspetto fondamentale del progetto è la riqualificazione della zona circostante. Via Orti, una delle strade che si affacciano sul complesso, è stata interamente ripavimentata e riorganizzata, con una maggiore attenzione agli spazi pubblici.
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MATTEO RESPINTI
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