La musica italiana si è resa grande nel mondo. Ma qual è la città simbolo? Per molti è Napoli con la sua infinita tradizione, per altri Roma con la sua scena perenne, oppure Genova con i suoi cantautori, per non parlare di Milano, il tempio della lirica e delle produzioni. Ma chi ha ricevuto l’attestato di città della musica dall’Unesco è un’altra.
È lei la “CITTÀ della MUSICA”
# Un premio culturale per una città di eccezione
Nel 2006, l’UNESCO ha deciso di insignire Bologna come “Città Creativa della Musica”. Il premio è scaturito dal forte legame che la città condivide con la musica, sia classica che moderna. Un luogo che che ha dato ispirazione a molti musicisti e protagonista di innumerevoli sperimentazioni sul campo. Nei secoli passati, a Bologna, hanno deciso di soggiornare nomi illustri come Mozart, Liszt, Rossini e Donizetti. Invece, in periodi più recenti, alcuni cantautori italiani tra i più famosi sono stati cresciuti da questa città, come Gianni Morandi, Vasco Rossi, Samuele Barsani, Stato Sociale, Stadio, Luca Carboni o Cesare Cremonini, segnando per sempre il panorama musicale italiano. Non si parla, però, solo di terra di artisti. Bologna si è distinta anche per il suo impegno nella promozione di questa arte attraverso concerti, eventi e manifestazioni. Se aggiungiamo poi i luoghi dedicati a questo tema, si può capire facilmente come il premio sia stato più che meritato.
# Un tour nella casa di Lucio Dalla
Lucio Dalla è stato uno dei più grandi cantautori italiani, stimato in tutto il mondo. La sua città natale è stata proprio Bologna e, a lei, ha dedicato spesso le sue parole e la sua musica. La sua casa, a cui era profondamente legato, è situata a due passi da Piazza Maggiore, in via D’Azeglio. Proprio lì sono conservati alcuni dei suoi ricordi più cari e, infatti, è stata trasformata in un museo in suo onore. Grazie all’iniziativa “Venerdì ci vediamo da Lucio”, ogni venerdì, questo luogo accoglieva tutti i visitatori interessati a visitarne i suoi ambienti. Un’apertura che ha permesso a chiunque di conoscere meglio la personalità di questo grande artista e scoprire alcuni dei suoi segreti.
# Un teatro dedicato all’arte musicale
Lo stesso Comune di Bologna mette a disposizione i suoi spazi per celebrare l’arte della musica. Proprio nella zona universitaria della città, in via Zamboni, sorge il Teatro Comunale. Questo spazio storico ed elegante ha ospitato spettacoli e concerti di ogni tipo, oltre che offrire tour guidati per scoprire la sua storia lunga oltre 200 anni. All’interno è possibile visitare la Sala Bibiena, famosa per la sua acustica perfetta, il sottoplatea, il Foyer Rossini e tanti altri ambienti che hanno affascinato innumerevoli artisti e spettatori.
# Un museo e una biblioteca in onore della musica
Il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica è solo un ulteriore e prestigioso esempio del titolo di cui Bologna può fregiarsi. Al suo interno sono contenuti oltre sei secoli di storia della musica europea. Situato al centro storico di Bologna, in Strada Maggiore, il Museo conserva al suo interno un’ampia collezione di strumenti antichi perfettamente conservati. Visitando le sue sale si possono anche ammirare dei documenti storici appartenenti a illustri personaggi che hanno segnato la storia in questo campo. Questi reperti aiuteranno a conservare e ricostruire la storia di questa arte e, al tempo stesso, di farla conoscere ad un pubblico più ampio possibile. In aggiunta, un’area ospita una galleria con i ritratti dei più famosi musicisti dei secoli scorsi. Da Bach a Mozart, è possibile riscoprire i loro volti grazie a splendide composizioni pittoriche.
# Un’accademia per allevare nuovi talenti
Non molto lontano dal Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, sorge un altro luogo simbolo dell’arte musicale di Bologna. Si tratta dell’Accademia Filarmonica, la quale riunisce molti professionisti del settore fin al 1666. L’Accademia conserva documenti, autografi e strumenti di tutte le personalità della musica che si sono ritrovati a frequentarla. Uno dei nomi più celebri è senza dubbio quello di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 1770, il compositore austriaco ha sostenuto qui il suo severo esame di ammissione.
# Un complesso adibito a una collezione d’autore
Nel complesso di edifici di San Colombano è conservata un’altra prestigiosa collezione. Si tratta degli strumenti musicali posseduti dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, un musicologo e compositore di eccezione. La sua arte si incentrava sullo studio dell’organo e del clavicembalo, ma all’interno di quei luoghi è possibile trovare un patrimonio più unico che raro. Inoltre, è presente una biblioteca con migliaia di volumi appartenuti al Maestro che contengono preziose informazioni sul suo sapere.
Fonte: Travel Emilia Romagna
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MATTEO GUARDABASSI
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