Il primo polo di eccellenza nazionale per le tecnologie dell’idrogeno. Il progetto, la mission e gli sviluppi futuri.
Il primo HYDROGEN Innovation Center in Italia: ecco dove sarà
# Il primo polo di eccellenza nazionale per le tecnologie dell’idrogeno nasce a Modena
Nell’ambito di un accordo di collaborazione tra Snam e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, la società di infrastrutture energetiche con sede a San Donato Milanese ha annunciato l’avvio dell’Hydrogen Innovation Center a Modena. Sarà il primo polo di eccellenza nazionale per le tecnologie dell’idrogeno e proseguirà le collaborazioni già in corso con altri centri di ricerca in ambito idrogeno, come quella con Enea nell’Hydrogen Valley di Casaccia a Roma. Nei mesi successivi saranno realizzati altri hub in Italia, di cui uno con il Politecnico di Milano, mentre entro il termine dell’anno un altro è previsto negli Stati Uniti d’America.
# La mission dell’hub è racchiusa in 3 punti: alleanze strategiche impresa-mondo della ricerca, nascita di nuovi progetti, contributo al contrasto del climate change
L’executive Vice President Hydrogen di Snam Cosma Panzacchi espone la mission dell’Hydrogen Innovation Center: “costruire un’alleanza strategica tra imprese e mondo della ricerca per consolidare la filiera italiana dell’idrogeno e favorire la nascita di nuove aziende e progetti, anche attraverso l’avvio di un programma di accelerazione“. In questo modo si potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.
# Tutta la filiera dell’idrogeno sarà coinvolta nell’attività di ricerca
Tutta la filiera dell’idrogeno è coinvolta nell’attività di ricerca e sperimentazione dell’hub modenese. I macro ambiti di ricerca riguarderanno l’automazione e la mobilità, con tre aree oggetto di studio: “l’automazione delle filiere produttive di elettrolizzatori e celle a combustibile, un prototipo di stazione di rifornimento di idrogeno realizzato nell’Università con tecnologia italiana e nuove applicazioni a supporto dei veicoli a guida autonoma nonché soluzioni IoT e Ai per la mobilità del futuro.”
Fonte: Ansa
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FABIO MARCOMIN
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