Potrebbe sembrare strano che, in un periodo come è questo e soprattutto in un momento dove il turismo sta cercando una via d’uscita e di salvezza dalla profonda crisi che l’ha colpito, una regione italiana voglia impegnarsi in un investimento importante nel settore crocieristico. Eppure l’Emilia Romagna e nello specifico Ravenna vedono nel progetto della nuova stazione marittima della città un ottimo ritorno, che potrebbe cambiare il turismo in tutto l’Adriatico.
La sfida di Ravenna a Venezia: la nuova STAZIONE MARITTIMA e il PARCO delle DUNE
# Il progetto della nuova stazione
È ormai deciso che a Ravenna ci sarà una nuova stazione marittima nei pressi di Porto Corsini e che sarà pronta nel 2024. Si è calcolato un investimento di 26 milioni di euro per realizzare il nuovo terminal croceristico che occuperà 10mila metri quadri e si svilupperà su due piani, il secondo corrisponderà alla passerella da percorrere per andare dalla nave al terminal. Ma non ci si limiterà alla stazione, anzi altri due progetti stanno vedendo la loro realizzazione: il Parco delle dune, che sarà un’area verde tra il terminal e la località, e un sistema di elettrificazione delle banchine dove attraccheranno le navi, il cui obiettivo è quello di favorire la sostenibilità ambientale e diminuire l’inquinamento.
E molto probabilmente è questa attenzione all’ambiente e, quindi, non solo ad un ritorno economico, che ha portato il colosso internazionale crocieristico Royal Caribbean ad interessarsi al nuovo terminal di Ravenna.
# Ravenna alla pari con Venezia: cambierà l’intero settore crocieristico nell’Adriatico
Per citare qualche numero oltre ai 26 milioni per la stazione, si stimano 6 milioni di euro per la realizzazione del Parco delle dune e 28 milioni per il sistema di elettrificazione della banchina sostenibile. Da maggio si lavorerà al porto così da avere una profondità di 11 metri stabili, che nel 2024 diventeranno 12. Sono previste navi fino a 300 metri, più un attracco esterno per i modelli Oasis da 360 metri; e si avrà una gradualità degli accosti: 30 nel 2022, 50 nel 2023 e tra i 70 e gli 80 dal 2024.
La nuova stazione marittima di Ravenna diventerà home port e luogo di partenza o di arrivo delle crociere. Nessun altra città italiana, a parte Venezia, avrà un’importanza tale come Ravenna nel settore crocieristico e l’investimento riguarderà tutto il centro-nord dell’Adriatico.
# Aumenterà l’attrattività dell’intera Emilia Romagna
L’Emilia Romagna si confermerà come eccellenza nel mondo, perché ora, oltre per le città d’arte, cibo, natura e motori, avrà un ruolo importante per il turismo crocieristico. La nuova stazione marittima di Ravenna significa uno sviluppo del territorio che aumenterà l’indotto turistico ed economico. Ma non solo, perché Ravenna si rilancerà nel mercato dell’infrastruttura e collaborerà con gli aeroporti della regione, aumentando così l’attrattività dell’intera Emilia Romagna.
Fonti: portoravennanews.com
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BEATRICE BARAZZETTI
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