Era considerata una delle discoteche più famose d’Italia e sicuramente inserita tra le più belle della riviera romagnola, oggi nello stesso posto è nato un museo.
RICCIONE: nell’ex tempio della musica elettronica nasce il MUSEO DISCOCRATICO
# MUDI: il primo museo italiano che unisce l’arte al mondo di una discoteca
Chiuso dal 2019, quello che era ed è tutt’ora il tempio della musica elettronica è stato trasformato in un museo, o meglio. Si chiamerà MUDI il primo MUseo DIscocratico italiano e aprirà proprio nella discoteca più famosa di Riccione, il Cocoricò. Frequentato da tutti e centro della movida romagnola, il Cocoricò è stato oggetto di un crowfunding per ultimare la ristrutturazione e lanciare un’idea particolarmente innovativa: un museo dentro ad una discoteca.
Coerentemente con quello che è lo spirito del Cocoricò, ovvero divertimento e musica, il nuovo museo sarà all’insegna del digitale. Videoarte, performance live, musica dal vivo, pittura, scultura, fotografia e teatro saranno accolti nel nuovo spazio inserito nella discoteca. Inoltre, ci si potrà immergere nella NFT art e nell’arte 3D.
# Il Cocoricò rimarrà il simbolo della musica elettronica
Non bisogna pensare, però, che il Cocoricò smetterà di essere il simbolo della musica elettronica. Infatti, il MUDI occuperà solo parte dello spazio della discoteca, la restante continuerà a essere la sala da ballo che tutti conoscono. L’iniziativa parte dall’idea di Enrico Galli e Antonella Bonicalzi, i proprietari del Cocoricò, insieme a Mike Pagliarulo, direttore artistico. Si tratta di un modo per risollevare quelle che erano le sorti della discoteca, sperimentando allo stesso tempo un nuovo luogo per la fruizione dell’arte. Il pubblico rimane lo stesso, chi vuole frequentare il locale, ma il Cocoricò permetterà ai suoi ospiti di abbracciare il mondo dell’arte, anche se non era quello che stavano cercando.
# Si vuole riscoprire il mondo della notte
L’obiettivo del progetto è anche quello di riaccendere i riflettori sul mondo della notte. All’interno dello spazio museale saranno mostrate alcune foto storiche che fanno capire quanto, prima, il mondo della notte fosse molto più libero, al contrario d’oggi. Per questo, il Cocoricò vuole unire l’arte e la musica alle persone, in notti tutte da vivere!
Fonti: artribune.com
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BEATRICE BARAZZETTI
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