Talking teens è un progetto nato dagli adolescenti per gli adolescenti, ma non solo. È un’iniziativa culturale e educativa nata da studenti delle scuole superiori, per questo nel nome c’è la parola “teens” (adolescenti), e che è riuscita a coinvolgere insegnanti, cittadini e attori. Che cos’è però Talking Teens? È un viaggio nel tempo dove se ci si avvicina ad una statua del centro città di Parma, si potrà sentire la stessa parlare.
Talking teens: le STAUTE PARLANTI di Parma
# “Salve, sono Giuseppe Verdi”
L’iniziativa ha coinvolto 350 studenti che hanno scelto le statue, approfondito la storia delle stesse e del personaggio rappresentato e scritto il testo delle telefonate. Inoltre, sempre gli studenti hanno contribuito al lancio del sito web facendo foto, video e modellini delle statue stesse. Insieme ai vari licei e istituti di Parma, essenziali per il progetto sono stati l’associazione culturale ECHO, il Comune di Parma e altri enti della città. Ci si avvicina alla statua, il cellulare squilla e quando rispondi senti “Salve, sono Giuseppe Verdi…”, un’esperienza unica! Tra i personaggi delle statue troviamo Verdi, Giuseppe Garibaldi, Il Parmigianino, Il Correggio e molti altri. A dar voce alle statue ci sono, invece, attori di cinema e teatro, tra cui Lino Guanciale, e 5 studenti che hanno registrato la storia del Gruppo del Sileno.
# È accessibile a tutti
Nonostante l’iniziativa sia partita dai giovani per i giovani, è un’esperienza di visita che possono fare tutti: dai più grandi ai più piccoli, stranieri (le registrazioni sono fatte anche in inglese), ma soprattutto anche le persone con disabilità. La “chiacchierata” la si può fare anche con una videochiamata in LIS e la targhetta con la spiegazione su come funziona è scritta in rilievo per poter essere capita anche dai non-vedenti.
# Ma come funziona?
Talking Teens è un percorso di 16 statue delle piazze della città. Ovviamente non è automatica la “chiacchierata” con la statua, altrimenti già due statue nella stessa piazza darebbero fastidio ai visitatori che non vogliono sentirle parlare. Il progetto è un modo perfetto per unire tecnologia e cultura, valorizzando i monumenti della città. Innanzitutto, per poter sentir parlare le statue bisogna essere muniti di un telefono cellulare, ma ormai è difficile trovare qualcuno che non lo abbia. Ci si deve avvicinare ad esse e seguire le indicazioni scritte su una targhetta segnaletica. Da qui o componendo il numero di telefono riportato sulla targa, o scansionando il QR code presente o scaricando la APP si può far partire la telefonata con le statue.
Continua la lettura con: I SOPRANNOMI più CURIOSI delle STATUE di Milano
BEATRICE BARAZZETTI
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social
Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.