Agosto è bollente. Soprattutto per il caro prezzi. Ma si può vivere anche in modo economico. Restando a Milano, ad esempio. Non solo: godendosi le molte cose belle e gratis che offre questo mese.
10 cose da fare gratis ad agosto a Milano
#1 Visitare le case museo gratuite
A Milano ci sono musei che si possono visitare gratuitamente: Palazzo Morando, Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Francesco Messina.
#2 Castello Sforzesco
Milano non ha solo nel cuore della città un grande castello. Tra i rari casi di grandi città in Europa. Ma ancor più raro è il fatto che si può accedere al Castello senza pagare un euro. Non solo: il primo e il terzo martedì del mese si può accedere gratis dopo le 14 a tutti i musei contenuti all’interno. Nota: stesse giornate gratis anche per la Pinacoteca.
#3 Il Pirelli Hangar Bicocca, uno dei musei d’arte contemporanea più innovativi
Il Pirelli Hangar Bicocca è uno spazio espositivo di arte contemporanea alla periferia di Milano, con ingresso gratuito. All’interno è molto spazioso e ospita un’installazione artistica permanente con 7 torri intitolata I sette palazzi celesti dell’artista Anselm Kiefer, oltre a 5 maxi dipinti sui muri dell’hangar. Diverse aree dello spazio espositivo sono dotate di sistemi di illuminazione d’atmosfera, che rendono ancora più suggestiva la presentazione delle opere in mostra.
#4 Gae Aulenti e il Bosco Verticale plurivincitore di premi internazionali
Piazza Gae Aulenti è uno spazio sopraelevato rispetto alla sede stradale e concepito come un’immensa panchina circolare che invita a sostare e a rilassarsi tra giochi d’acqua, artifici luminosi, pannelli fotovoltaici e vetrate. Inaugurata nel 2012, intende ripristinare la funzione originaria delle piazze come luoghi di aggregazione sociale. La “piazza del futuro”, come l’hanno definita in tanti, è stata infatti concepita come un punto d’incontro e socialità con vista sullo skyline meneghino. Se si alza lo sguardo si vedrà la spirale del grattacielo Unicredit e, più a est, la sagoma inconfondibile del Bosco Verticale, un complesso formato da due grattacieli nelle cui forme architettoniche sono stati integrati 800 alberi, 15000 piante perenni e 5000 arbusti.
#5 Il MUDEC, con reperti delle culture di tutto il mondo
Il Museo delle Culture, visitabile ogni giorno gratuitamente nella sezione “permanente”, custodisce un’ampia collezione di reperti dalle Culture di tutto il mondo, dalle antiche civiltà andine all’Estremo Oriente. Qui è esposta una collezione etnologica con più di 7000 pezzi tra opere d’arte, strumenti musicali e oggetti d’uso quotidiano provenienti da diverse aree geografiche.
#6 In tour tra le chiese sconsacrate
Un giro per le chiese sconsacrate di Milano non implica alcuna eresia o blasfemia. Molte di esse sono state trasformate in luoghi di cultura o divertimento. Ad esempio, la Mediateca di Santa Teresa che da chiesa barocca è stata trasformata in una fornitissima biblioteca multimediale, attrezzata di computer, sedie e scrivanie e sempre piena di studenti e amanti della cultura. All’interno della chiesa sconsacrata di San Sisto al Carrobbio, nel cuore della zona romana della città, si trova il museo-studio Francesco Messina. L’ex studio dell’artista siciliano, milanese di adozione, espone 80 sculture, tra cui gessi, terrecotte policrome e bronzi e una trentina di opere grafiche, come litografie, pastelli e acquerelli.
La cinquecentesca chiesa di San Paolo Converso, che oggi ospita uno spazio espositivo dedicato alle arti contemporanee. La chiesa sconsacrata di San Carpoforo, invece, è un piccolo edificio situato nel centro storico di Milano, che nel 1993, fu data in uso gratuito all’Accademia di Belle arti di Brera che ancora oggi la utilizza come sede per i corsi di decorazione, restauro e arte sacra contemporanea. La chiesa dei Santi Simone e Giuda, dopo essere stata sconsacrata è diventata un teatro, dove debuttò Edoardo Ferravilla, grande attore milanese. Dal 1978 è un centro di iniziative artistiche teatrali ed è sede della Scuola di Teatro ‘Arsenale’, che realizza spettacoli e iniziative tutte legate all’arte teatrale.
# 7 L’orto botanico e il museo astronomico
Palazzo Brera nasconde un prezioso Orto Botanico del Settecento e un Museo Astronomico. Circa 5mila metri quadri di sogno da mettere nell’elenco delle cose da fare gratis a Milano in estate perché ne vale davvero la pena.
#8 Un giro per le vie del colorato villaggio di via Lincoln
In zona Cinque Giornate si trova un quartiere formato da una serie di villette coloratissime che lasciano il visitatore a bocca aperta. Il villaggio di via Lincoln ricorda un po’ Murano. Nasce alla fine dell’800 per ospitare gli operai della vicina Porta Vittoria. Con il tempo, gli abitanti di quelle case hanno cominciato una vera e propria sfida alla facciata più sorprendente della propria abitazione.
#9 La “Cappella Sistina” di Milano
Anche Milano ha la sua “Cappella Sistina”. Ma che a differenza di quella originale si può visitare gratuitamente. Si tratta di San Maurizio al Monastero Maggiore dove si trova lo spettacolo di dipinti, stucchi e affreschi che ricoprono ogni spazio. Tranne il Duomo, tutte le chiese della città, con le loro opere d’arte custodite all’interno, sono visitabili senza biglietto di ingresso.
#10 La Galleria a cielo aperto di Milano
La caccia alla street art è gratis e ti permettere di scoprire angoli della città inaspettati. Tra il top ci sono le opere di Street art all’Ortica.
Non solo. Sul vicino Ospedale Gaetano Pini e addirittura sul Monastero della Visitazione, un intero quartiere cittadino è stato rivoluzionato dai colori e dalla fantasia degli artisti di strada chiamati a realizzare questo progetto. Circa 1000 metri quadrati sono stati trasformati da diverse celebrità di questa moderna forma d’arte. Di Ivan Tresoldi sono ad esempio le parole dipinte proprio sulla facciata d’ingresso dell’archivio: le lettere riprendono i caratteri antichi, un tempo tracciati sulla pergamena e ora sull’intonaco. Le composizioni astratte sui muri perimetrali dell’ospedale sono di Paolo Bordino, detto Pao, famoso per i paracarri trasformati in pinguini. Gli Orticanoodles hanno realizzato i ritratti dei milanesi illustri lungo i muri del monastero.
Scarica l’app e guarda la street art prendere vita con MAUA – Museo d’arte urbana aumentata.
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