10 luoghi atipici che mi hanno fatto innamorare di Milano

A prima vista o frutto di un lungo corteggiamento: questi luoghi mi hanno trasmesso l'amore per Milano

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L’amore non scocca sempre a prima vista, specie negli anni di amministrazioni poco produttive. Può scalfirti poco a poco, sino a entrarti dentro senza quasi che tu ne accorga. Così almeno è successo a me, nei confronti della mia ospitale città adottiva, Milano.

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10 luoghi atipici che mi hanno fatto innamorare di Milano

#1 Via Ravizza

aperitivo

In una parola, l’aperitivo. Quell’aria primaverile della calma che pervade le cose belle. Il tram arancio che sferraglia a fianco dei Negroni sbagliati, tra le frasche di un’alberatura fortunatamente precoce.

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#2 Viale Affori

bambino gelato

Un centro città in periferia. Il segreto meglio conservato di Milano: i vecchi borghi inglobati nel tessuto urbano. La solennità del sagrato tra gelaterie, pasticcerie, agenzie immobiliari e le giostre della fiera paesana.

#3 Via Novara

Il serpente, per definizione. La lunga linfa vitale che trasporta dall’eleganza tardiva di Rembrandt ai campi che segnano la fine della grande città. Edilizia popolare, edilizia di pregio e uno dei simboli cittadini: il mattonato dell’Esselunga.

#4 Piazzale Governo Provvisorio

Piazzale Governo Provvisorio

Uno slargo parigino, all’improvviso. Il tessuto urbano che alterna vecchio e nuovo, il grande fascino di Milano. La consapevolezza di avere tutto a portata di mano.

#5 Via Borsieri

vita notturna

La movida, piacere inevitabile. La compostezza monumentale della Vecchia Isola. I locali che riempiono i loro dehor, il monumento al Jazz, il riposo dell’ombra delle piante.

#6 Piazza Irnerio

Il prototipo della piazza verde di prima periferia. L’eleganza composta di certi condomini privilegiati. Vivere la quotidianità, tra le chiacchiere delle badanti e delle colf.

#7 Piazzale Selinunte

Il ghetto buono che va sanando. La solidità geometrica di palazzoni uguali. I graffiti della rabbia esistenziale in cortili da respirare tra le immancabili lenzuola appese alle finestre.

#8 Via Vincenzo Monti

citylife

La nobiltà pregressa milanese con suggestioni romane, l’anello di congiunzione che consegna le memorie del centro alle storie future di CityLife.

#9 Viale delle Rimembranze di Lambrate

lambrate

L’inedito, l’impossibile. Una foresta urbana circolare, percorsa dal tram. La scoperta dei mille angoli peculiari che ci sono in città, molti forse ancora a noi sconosciuti.

#10 Viale dell’Innovazione

Come sarebbe stata l’Unione Sovietica se fosse sopravvissuta. Edifici statalisti dal gusto eccelso, non per tutti. Costruire quartieri da zero è possibile, e anche molto appagante.

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LORENZO ZUCCHI

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Lorenzo Zucchi
Laureato in statistica, milanese d’adozione da 16 anni. Grande appassionato di viaggi, fotografia minimalista, architettura e urbanistica. Sognatore estremo, coltiva l’idea di una federazione mondiale di Città Stato. Obiettivo nascosto: svecchiare la società dai suoi tanti risvolti retrogradi. Citazione preferita: la vita reale è per chi non sa fare di meglio.