Basta un semplice sguardo per smascherare chi è di Milano. Quando si trova su una metro in un’altra città del mondo. Questi i 7 inconfondibili segnali.
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Chi è di Milano si fa riconoscere in tutte le metro del mondo: i 7 segnali inconfondibili
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#1 Corre come un pazzo per prendere la metro
Anche se la successiva passa dopo due minuti.
#2 Guarda la mappa della metro in modo compulsivo
Controlla tutte le fermate concentrato come se dovesse impararle a memoria. Anche quelle nella più lontana periferia dove non andrà mai.
#3 L’autocontrollo
Chi è di Milano ha un’attrazione atavica per la metro. E una analoga diffidenza per chi la frequenta. Il risultato è che ama il movimento ma detesta il senso di sporcizia. Il primo momento in cui può riprendere fiato, lo trascorre controllando scarpe, vestiti, mani. E cercando la propria immagine sul vetro per vedere se anche viso e capelli sono tutt’apposto. Per non parlare poi di borsetta, portafoglio o cellulare: sulla metro il pericolo è sempre in agguato, ogni tot secondi bisogna assicurarsi di non essersi fatti predare alla sprovvista.
#4 Il people-watching
Tra una mossa di autocontrollo e uno sguardo alla mappa, chi è di Milano non perde tempo. Deve guardarsi attorno per osservare gli altri compagni di viaggio. In particolare studia l’outfit delle altre persone commentando con un cenno con la testa in segno di disapprovazione. Impercettibile, anche se inconfondibile per tutti quelli che sono di Milano.
#5 Il più agile in entrata e in uscita
Può essere la sua prima volta sulla metro anche nella città più esotica, ma sembrerà a suo agio come se la frequentasse da sempre. Soprattutto nella capacità di riuscire a entrare nel vagone anche quando le porte si stanno già chiudendo. E poi nella destrezza con cui si fa largo per prendere l’uscita in mezzo alla calca e con cui si porta al primo posto a guidare tutto il gruppo verso l’uscita.
#6 Sa già a memoria tutti gli interscambi
Li conosce tutti. Sa come risparmiare anche un solo secondo.
#7 La posizione sulle scale mobili
Una prova identitaria, più valida della carta d’identità. Le scale mobili della metro per chi è di Milano sono un segno di appartenenza. O prende con decisione la corsia di sorpasso sfrecciando sulla sinistra e imprecando contro chi si trovi a rallentarlo. Oppure si posiziona in modo teatrale sulla parte destra per fare passare gli altri come fosse una concessione del monarca verso i suoi sudditi.
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