Quei segnali inconfondibili: da che cosa si riconosce a Milano chi non è di Milano

Scopriamo i 10 segnali inequivocabili

3
Credits Szymon Fischer-unsplash - Piazza Duomo

Abbiamo posto questa domanda ai milanesi: “Da cosa riconosci a Milano che qualcuno non è di Milano?”. Scopriamo i 10 segnali inequivocabili.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Quei segnali inconfondibili: da che cosa si riconosce a Milano chi non è di Milano

#1 Non attende chi esce prima di entrare nella metro

Credits: bresciaoggi.it

La metropolitana è uno dei primi banchi di prova. Se una persona non rispetta la regola di attendere per entrare nel vagone solo dopo che sono usciti gli altri viaggiatori e di piazzarsi davanti alla porta bloccando l’uscita, anche se scenderà molte fermate più avanti, non può essere di Milano.

Da come entra in metro senza lasciar scendere prima di salire e stando in mezzo alle porte impalato…” – Cit. Cristina B.

#2 Spinge il pulsante della porta per uscire dalla metro

Sempre in metropolitana per riconoscere un non milanese basta osservare se quando il treno si ferma spinge il pulsante delle porte per uscire: se lo fa è lampante.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Preme il pulsante per aprire le porte della metro” – Cit. Cosmina Aloisio

#3 Si mette a sinistra sulle scale mobili

A sinistra sulle scale mobili

Un’altra delle regole da seguire in metropolitana e in tutte le scale mobili in città è solo una: rimanere sul lato destro per lasciare libero quello sinistro a chi ha più fretta.

Non tiene la destra sulla scala mobile” – Cit. Giovanni S.

Leggi anche: Le 5+1 REGOLE NON SCRITTE nella METROPOLITANA MILANESE

#4 Gira in centro vestito elegante nel week end

Credits Szymon Fischer-unsplash – Piazza Duomo

Riconoscere un non milanese in centro a Milano è molto facile, soprattutto nel weekend. Se è vestito in modo elegante, non può essere di Milano. 

Va in galleria vestito come ad un matrimonio” – Cit. Luca S.

#5 Sbaglia il genere dei mezzi del trasporto pubblico

Credits: pixabay.com – Tram Milano

Ritorniamo al trasporto pubblico. Il non milanese si riconosce subito se quando deve indicare una linea cittadina non usa correttamente gli articoli per i mezzi pubblici: a Milano l’autobus è femminile, esempio la 90, il tram è maschile, esempio il 24.

“Da che articolo usa davanti ai numeri degli autobus/tram” – Cit. Vanessa P.

#6 Non usa l’articolo prima del nome proprio

Durante una conversazione per cogliere in fallo chi non è Milano basta ascoltare quando parla in riferimento a un’altra persona: se non antepone l’articolo, come il Luca, la Giulia, è di sicuro forestiero.

Non mettono l’articolo davanti ai nomi propri” – Cit. Clara B.

#7 Cammina lentamente

Credits: milanonordwalk.it – Camminare

Vige il detto chi va piano non è di Milano….

Dal camminare lento” – Cit. Maria L.

#8 Non è stressato

Un’altra caratteristica del non milanese che salta immediatamente all’occhio è il fatto di avere un viso rilassato, colorito e senza occhiaie. Chi è tranquillo non è di Milano. 

No occhiaie, no stress, calmo, sereno” – Cit. Odra T.

#9 Non si lamenta del ritardo dei mezzi

Credits: leggo.it – pensilina intelligente

Nonostante l’efficienza dei mezzi pubblici a Milano sia un vanto per i suoi cittadini, non appena si registra un piccolo ritardo il milanese è subito pronto a imprecare. Chi arriva da fuori Milano resta calmo anche di fronte a ritardi di minuti. 

“Non si lamenta se il mezzo arriva in ritardo rispetto a ciò che indica il display” – Cit. Jacopo B.

#10 Chiama la brioche…cornetto

Credits: @gelateriacreamgarden – Cappuccio e brioches

Un cliente che per colazione al bar chiede un cornetto, insieme al caffè, non può essere di Milano. Per il milanese c’è solo la brioche, senza alcuna discussione.

“La mattina al bar…un cappuccino e un cornetto per favore”Cit. Valeria C.

Leggi anche: Le 5 GAFFE più comuni a MILANO

Continua la lettura con: Le PAROLE MILANESI più UTILIZZATE da chi VIVE a Milano

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteL’ «Albero Bianco» è il più “bel palazzo residenziale del mondo”
Articolo successivoEl Domm prima del Domm: tre curiosità sulle chiese che sorgevano al posto del Duomo di Milano
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

3 COMMENTI

  1. Avete dimenticato la caratteristica più importante: se uno/a è bello/a, simpatico/a, abbronzato/a e arriva a fine mese con lo stipendio, di sicuro non è di milano.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome