Le meraviglie della Provenza: il maxi Canyon, le Calanche, il mare viola e la cascata nel borgo

Consigli per una vacanza indimenticabile in Provenza

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Moustiers

Una leggenda locale dice che Eva dopo essere stata cacciata dall’Eden si sia rifugiata in Provenza per ritrovare il paradiso terrestre. Una delle regione più belle del mondo, tra laghi, montagne, canyon e una delle coste più rinomate del pianeta. Proviamo a scoprirla in una vacanza di pochi giorni.

Le meraviglie della Provenza: il maxi Canyon, le Calanche, il mare viola e la cascata nel borgo

Consigli per una vacanza indimenticabile in Provenza.

#1 Costa Azzurra

Mentone – Sentiero litorale

Tappa obbligata la costa che ha inizio al confine con l’Italia. Molte le località degne di nota. Mentone, la città dei limoni. Splendido il sentiero del litorale che la collega con Montecarlo. Per chi ama camminare sulla costa da provare anche il sentiero lungo la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat, partendo da Villefranche, il paese in Francia che vanta il prezzo medio più alto per le case. Spettacolari poi i borghi caratteristici, come Eze, il “nido d’aquila” affacciato sul Mediterraneo, Saint Paul de Vence e Mougins, il borgo degli artisti.

Proseguendo invece sulla costa, Antibes è forse la città che si è più rilanciata negli ultimi anni. Con il piccolo promontorio di Cap d’Antibes reso celebre dai racconti di Scott Fitgerald per i tuffi dalle rocce e le ville da mille e una notte. Più a portata di portafoglio la spiaggia di Juan Les Pins, proprio accanto al Cap e sempre parte di Antibes.

Credits: @Mélissa Agosti

Si tiene alto il livello del glamour con Cannes, in particolare quando ci sono i suoi eventi internazionali, e con St. Tropez, rinomata per le spiagge selvagge e i domaines di vin rosé. Tra Cannes e St. Tropez ci sono le magnifiche rocce rosse dell’Esterel che vengono incendiate dal sole all’alba e al tramonto. 

Proseguendo sulla costa dopo St. Tropez si arriva in quella che è considerata la regina delle spiagge: Lavandou con le sue 12 spiagge, tra le più belle di Francia. A questo punto è il momento di virare verso l’entroterra. 

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#2 Le Gole del Verdon

Se si proviene dall’Italia, si esce dall’autostrada all’uscita di St.Tropez/Draguignan, si procede in direzione Draguignan e poi per il lago de la Croix che si raggiunge dopo un’oretta. Il lago è posto proprio alla fine delle Gorge du Verdon, il canyon più esteso (175 km) e profondo d’Europa. Sul lago si può prendere in affitto una delle tante imbarcazioni (canoa, kayak, pedalò etc) e risalire il Verdon dalle acque color smeraldo che striscia tra montagne alte e ripide, che raggiungono i 2.000 metri. Uno spettacolo impagabile.

A dieci chilometri dal lago de la Croix si trova Moustiers-Sainte-Marie, considerato uno dei “borghi più belli di Francia”. Arroccato tra le rocce del Verdon, dominato da un santuario a cui suggerisco di accedere per godersi il panorama, presenta pittoreschi vicoli in perfetto stile provenzale, con negozietti di prodotti del territorio, tra cui spadroneggiano i derivati della lavanda. Il paese è attraversato proprio nel mezzo da un torrente che forma anche una cascata, anticamente fonte di energia idraulica.

Moustiers

#3 Il mare viola sull’altopiano

A una quarantina di chilometri da Moustiers si trova l’altopiano di Valensole, il “regno della lavanda”. Se si prende la strada che va da Valensole verso Aix en Provence per alcuni chilometri sembra di percorrere un mare viola, soprattutto nel mese di luglio, con distese di lavanda che si perdono all’orizzonte. Molti produttori hanno aperto delle boutique in cui si trova qualunque derivato dalla lavanda, dal miele ai portachiavi.
Nota: il 16 luglio a Valensole c’è la festa della lavanda. Puro delirio.
 

#4 Le Calanche di Cassis

Ma torniamo verso il mare. Proseguendo da Valensole, attraversando l’altopiano di lavanda, in direzione Aix en Provence, si superano le Bocche del Reno e si arriva giusto giusto all’altezza di Cassis, borgo caratteristico incastonato tra i celebri calanchi, scogliere a strapiombo sul mare, le più alte del Mediterraneo. 

Calanches a Cassis

Da Cassis proseguendo verso Ovest dopo una ventina di chilometri, che i più appassionati percorrono a piedi sulle calanches, si arriva a Marsiglia, città radicalmente trasformata negli ultimi due decenni. Passata da luogo noto per il passato malavitoso e una difficile integrazione con gli immigrati alla città “più creativa” dell’intera Francia. 

Da Marsiglia ci si può imbarcare per l’isola di Porqueroles, raggiungibile ancora più agilmente da Hyeres. E’ la seconda isola mediterranea della Francia dopo la Corsica ed è celebre per le sue atmosfere che ricordano più i Caraibi del Mediterraneo. 

L’isola a forma di mezzaluna può costituire l’ultima tappa del viaggio. Per chi vuole proseguire sulla costa dopo Marsiglia si passa alla Camargue, con la sua natura selvaggia, gli stagni d’acqua salata e i fenicotteri rosa. Ma questa è tutta un’altra storia. 

 

Continua la lettura con: Un week end in Provenza tra borghi e colori

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.