Anche se Milano non è come Siena, i quartieri hanno una loro identità che finisce con il caratterizzare agli occhi degli altri chi ci abita.
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Gli stereotipi sugli abitanti dei quartieri di Milano
# Gli anarchici di Lambrate
L’unico quartiere che si è “proclamato” come repubblica indipendente. Lambrate da sempre è gelosa della sua diversità. E’ stato annesso controvoglia a Milano ma i suoi abitanti continuano ad affermare la loro autonomia. Una piccola città stato all’interno di Milano.
# I teppisti di Quarto Oggiaro
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2021/04/quarto-oggiaro.png)
Quarto Oggiaro
Un quartiere con trascorsi impietosi e che ancora oggi si porta dietro la nomea di luogo malfamato. Anche soprannominato “quarto raggio” i suoi abitanti vengono visti da molti milanesi come dei teppisti.
# I tossici di Rogoredo
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2021/04/rogoredo-1.jpg)
Qui il “boschetto della droga” ha contribuito a creare lo stereotipo anche per i tranquilli abitanti del quartiere. Ormai quando si dice di venire da Rogoredo scatta l’abbinamento automatico con il mondo della droga.
# I pettinati di Segrate
![Milano](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2017/10/MondadoriSegrate.jpg)
Chi vive a Segrate viene considerato come un essere cresciuto nell’ovatta, impermeabile a tutti i mali del mondo. Perfettamente pettinati e vestiti da prima comunione, chi è nato e cresciuto a Segrate viene visto come un mantenuto al di fuori dai mali del mondo.
# I ricchi di Basiglio
![Milano](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2017/10/basiglio-3647.jpg)
Ricchi e annoiati. Vivono in un sobborgo da cui è più facile arrivare a St. Moritz che a Milano.
# Gli snob di Brera
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2023/04/pettinaroli.png)
Pettinaroli
Chi abita a Brera è considerato uno snob. Parte di una elite semidivina secondo chi abita in quartieri più defilati. Gente dal doppio cognome e che raramente lascia il quartiere. Così vengono visti. Un tempo erano artisti, oggi sono un simbolo dell’aristocrazia milanese.
# Gli arricchiti di CityLife
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2020/12/citylife.png)
Secondo chi vive in centro, CityLife è la nuova terra di frontiera dei nuovi ricchi. Cantanti, influencer, calciatori con smania di protagonismo.
# Gli universitari di città studi
Se abiti a città studi sei uno studente anche se hai novant’anni.
# Il Far West di Ponte Lambro
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2020/12/pontelambro2.jpg)
Viene considerato dai molti la Mecca della malavita. Chi non c’è mai stato lo immagina come il mondo di 1997 Fuga da New York. Pochi milanesi dell’Area C conoscono qualcuno di Ponte Lambro.
# I radical dell’Isola
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2021/04/isola-milano.jpg)
IG – Isola Milano
Il quartiere dove si condensa la maggior quantità di radical di Milano. L’isola è il quartiere più radical di Milano.
# Gli “arcobaleno” di Buenos Aires
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2020/05/pista-ciclabile-corso-buenos-aires-porta-venezia.jpeg)
Da decenni è il quartiere di riferimento della comunità LGBT di Milano. In chi si affida ad etichette e a pregiudizi scatta questo abbinamento oppure quello di provenire da paesi esotici. In generale chi abita in questa parte di Milano è visto come parte del mondo più internazionale e open mind della città.
# I cinesi di Sarpi
Per molti milanesi a Chinatown ci vivono i cinesi. Così come nel quartiere dietro Segesta a San Siro pensano che vivano solo musulmani.
# Area C = PD
![](https://www.milanocittastato.it/wp-content/uploads/2020/06/sala-bicicletta.jpg)
Ormai noto in tutta Italia. L’area C ha preso il posto di Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia, dove la sinistra raggiunge percentuali bulgare.
Continua la lettura con: Gli stereotipi delle università milanesi
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