I sette luoghi più belli dove andare a Milano durante i ponti di primavera (secondo i milanesi)

Questi i consigli dei milanesi per le belle giornate dei ponti di primavera per chi resta o viene a Milano

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Credits: @danybrasy3 Piazza Tommaseo
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Dove è più bello andare a Milano in una giornata di primavera? Lo abbiamo chiesto ai milanesi. Questi i consigli per le belle giornate dei ponti di primavera per chi resta o viene a Milano. 

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I sette luoghi più belli dove andare a Milano durante i ponti di primavera (secondo i milanesi)

#1 Parco Nord, con scorci che ricordano le aree aperte della Pianura Padana

Credits Andrea Cherchi – Parco Nord Milano

Una distesa verde grande come un quartiere, che si estende tra Milano, Sesto San Giovanni e Cinisello. Il Parco Nord è il posto perfetto per chi vuole dimenticare di essere in città. Sentieri immersi nel silenzio, boschetti, laghetti e persino un teatro all’aperto. È il luogo dove puoi camminare per ore senza mai incrociare un semaforo.
Perfetto per chi vuole leggere su una panchina, fare jogging o ascoltare il silenzio tra i rami. Bonus poetico: i tramonti qui sembrano quelli della più profonda Pianura Padana.

#2 Boscoincittà, il bosco dentro Milano

fuorimappa IG – Boscoincittà

Non è un parco. È un bosco. Dentro Milano. Boscoincittà è uno di quei posti che fanno rimanere a bocca aperta: ma davvero siamo ancora a Milano? Laghetti, sentieri sterrati, orti condivisi, un centro di educazione ambientale e perfino un frutteto urbano. Un piccolo Eden dove respirare forte e sentire il profumo degli alberi veri. Si trova anche un apiario urbano e un’atmosfera che sa di gita scolastica, ma in versione adulta. 

#3 Montagnetta di San Siro

simo_inter4489 IG – Montagnetta di San Siro

Nata dalle macerie della seconda guerra mondiale, la Montagnetta è un monumento involontario alla rinascita. Ufficialmente chiamata Monte Stella, per i milanesi resta “la Montagnetta”. Ottima per un picnic panoramico, per scalare la vetta in mezz’ora scarsa o per far volare un aquilone urbano. Da lassù, Milano sembra più gentile. Il cielo è più grande, e i grattacieli si fanno piccoli. È uno dei luoghi più amati da runners e filosofi metropolitani. 

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#4 La Kensington High Street milanese: via XX Settembre

Foto redazione – Palazzi Gemelli

Un viale dimenticato, poi riscoperto, ora amatissimo. Via XX Settembre è un gioiello architettonico che pare piovuto da Londra. Le ville color crema e i celebri Palazzi Gemelli ricordano le atmosfere chic di Kensington High Street. Qui si passeggia piano, con il naso all’insù e il cuore più leggero. Ogni portone sembra nascondere un segreto e ogni finestra racconta una Milano che non corre, ma cammina. Il quartese borghese per eccellenza, dove ogni scorcio è buono per un post su Instagram.

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#5 Piazza Tommaseo, il regno delle magnolie in fiore 

Credits: @danybrasy3
Piazza Tommaseo

Quando fioriscono, la città si ferma. Le magnolie di Piazza Tommaseo sono un evento. Tutti in fila a fare la foto, mentre i bambini giocano tra petali giganti. È la primavera che esplode senza chiedere permesso. Un microcosmo di bellezza tra palazzi signorili e silenzi ovattati. In certi momenti, sembra di essere a Kyoto, ma con accento milanese. 

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#6 Foro Buonaparte con la magia del parco e del Castello Sforzesco

molisanieleonora.real IG – Parco Sempione con vista Castello Sforzesco

Una combinazione perfetta: da una parte l’eleganza neoclassica di Foro Buonaparte, pedonalizzato con il rinnovato anello con doppio filare che ricorda i giardini parigini, dall’altra l’ombra degli alberi del Parco Sempione con vista sul Castello Sforzesco. Qui Milano gioca a fare la capitale europea. Perfetto per chi vuole alternare arte e natura, storia e passeggiate romantiche, o fare una pausa alternativa in uno dei locali nascosti tra i vialetti o vedere la città dall’alto salendo sulla Torre Branca.

#7 I Giardini della Guastalla, il fascino dei giardini più antichi di Milano

Credits Andrea Cherchi – Giardini della Guastalla

Uno dei giardini più antichi di Milano, e anche uno dei meno affollati. A due passi dal caos di via della Guastalla, si apre questo piccolo paradiso verde, con una peschiera barocca, panchine in ferro battuto e un silenzio che sorprende. Anche l’arte ha il suo spazio, con un’edicola seicentesca contenente uno stucco che rappresenta la Madonna e un tempietto neoclassico realizzato dal Cagnola. Un luogo perfetto per leggere o meditare a pochi minuti da piazza del Duomo. I Giardini della Guastalla sono il rifugio segreto dei milanesi romantici. E se mai ti venisse il dubbio di vivere in una città grigia, basta passarci in un pomeriggio di sole per dissolverlo all’istante.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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