I tre «quartieri della moda» di Milano

Le tre anime della moda di Milano

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vitalfi.84 IG - Via Montenapoleone
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La Milano della moda è una e trina. Sì, perché non è più solo Quadrilatero. 

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I tre «quartieri della moda» di Milano

#1 Quadrilatero della Moda: il tempio del lusso

vitalfi.84 IG – Via Montenapoleone

Il cuore pulsante della moda milanese, il Quadrilatero della Moda è la zona che più di tutte incarna il lusso tradizionale. Qui si concentrano le vetrine dei marchi storici, le griffe che hanno fatto la storia della moda mondiale: da Prada a Gucci, da Versace a Bulgari. Le eleganti vie, come via Gesu e Via della Spiga, sono fiancheggiate da boutique che rappresentano il massimo della raffinatezza. Via Montenapoleone, incoronata la strada più costosa del mondo, è la più sfacciata. Il Quadrilatero è sinonimo di alta moda, di sfilate, di shopping esclusivo, ed è il palcoscenico delle collezioni più prestigiose durante la Milano Fashion Week. Qui sorge il polo di Armani, con hotel 5 stelle, maxi store e ristoranti, non distante dalla sede in Brera.

Quadrilatero della Moda

#2 Tortona: il cuore della moda più creativa

ciccia_ciccio_andfriends IG – White Milano, Tortona

A pochi passi dai Navigli, Tortona è il quartiere che ha saputo evolversi in un centro di sperimentazione e creatività, soprattutto in ambito design e moda. Con il suo mix di spazi industriali riconvertiti in showroom e gallerie, è diventato il punto di riferimento per i giovani designer e le realtà più innovative. L’area ospita eventi come la Milano Design Week e presenta al pubblico marchi emergenti e alternative al lusso tradizionale. L’iconico Armani/Silos, con la sua esposizione permanente delle collezioni di Giorgio Armani, rappresenta la sintesi perfetta di questo contrasto tra tradizione e innovazione. A questo si aggiunge il teatro della maison dove si tengono le sfilate. Tra i brand con sede nel quartiere ci sono anche: LiuJo, BluGirl, Antony Morato, Kocca, Diesel e Zegna.

Maps – Tortona

#3 SoPra: la nuova frontiera del fashion

Fondazione Prada a Gamboloita Credits: @paoloscarpazgandolfi IG

Tutto è iniziato a cambiare nel 2015 quando la maison milanese Prada ha acquisito il complesso delle ex distillerie ricomprese tra largo Isarco, via Lorenzini e via Adamello, per trasformarle nel suo quartier generale. Diventando così il centro di gravità della zona. Al suo interno sono ospitati museo, cinema, bar e ristorante con due torre iconiche, una dorata e un’altra con terrazza panoramica. Attorno si è sviluppato il progetto Symbiosis, con nuovi edifici scelti dal ramo beauty di Louis Vuitton oltre che da Jil Sander e Marni. Tra via Gargano e viale Ortles è in completamento la nuova sede di Moncler, a 900 metri da Fondazione Prada. Molti scommettono che questo sarà il quartiere della moda del futuro. Neppure così lontano. Per rendere il quartiere ancora più cool è stato anche coniato un nuovo nome: SoPra.

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Maps – Soupra, Milano

Leggi anche: SoPra, sarà il nuovo quartiere glam-chic di Milano?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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