«I veri milanesi sono i non-milanesi»

Una provocazione? Ma anche no : )

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Una provocazione? Ma anche no : )

Quando, dopo un lungo periodo negli Stati Uniti, decisi di rientrare in Italia in attesa di scegliere la prossima destinazione di vita, capitai per qualche giorno a Milano per conoscere il mio nipotino appena nato. Sarebbe dovuta essere una visita di qualche giorno ed invece sono passati 15 anni.

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«I veri milanesi sono i non-milanesi»

Tra un sonnellino e l’altro del mio nipotino, decisi di passare il mio tempo scorrazzando in bicicletta per le vie della città. Era la prima volta che la esploravo, sola e senza mappa…perdendomi nelle viuzze che mai avrei creduto di incrociare e meravigliandomi di un sole che quando c’è, è veramente Sole e di un Azzurro di Cielo che, donato a piccole dosi, ti lascia la dolce forte sensazione di non riuscire a smettere di guardarlo.meteo-milano-previsioni-del-tempo-mercoledì-300x180

Ero prevenuta, non posso negarlo. I luoghi comuni, spesso negativi, su questa città sono tanti e variegati.

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Eppure, quel che si palesava ai miei occhi tra una frenata ed una ripartita, semaforo dopo semaforo era qualcosa di più di una semplice città italiana tutto business, frenesia e grigiore.

# Milano

Cosmopolita, dinamica, efficiente, vivace e sempre in evoluzione, Milano conquista gli ambiziosi… quelli con il cuore sempre in fermento, quelli del “mi vesto come mi pare”, del “più si è diversi e meglio è”, quelli che guardano al passato solo per vedere un nuovo futuro. Milano è curiosa, audace, composta ma allo stesso tempo sfacciata, libera e determinata, Milano è tosta ma quando è dolce ti disarma, perché lo sa fare con tutta la poesia di cui è capace.

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# I milanesi

Pensavo tra me: sono l’anima di questa città…Coloro che l’hanno resa la città europea che oggi è.

Non vedevo l’ora di conoscerli, di far parte di questa comunità di Milan l’è on gran Milan.

Di Milanesi, quelli nati e vissuti a Milano, quelli che lo sono da diverse generazioni, ne ho incontrati, conosciuti e frequentati. Ed ecco cosa è emerso.

Solitamente hanno lo stesso gruppo di amici da molti anni, quasi tutti di Milano e molto spesso gli stessi dai tempi del Liceo o dellUniversità.

Non c’è molto spazio per le new entry, e se mai ci fosse, si riesce a fatica a creare rapporti intimi e solidali. Forse ciò richiede un tempo molto prolungato.

Conoscono poco della loro città, come la maggior parte di loro non sono mai saliti sulla terrazza del Duomo, un classico!

Sono abitudinari nelle loro uscite, frequentando molto spesso gli stessi luoghi.

Avendo studiato o iniziato a lavorare a Milano, non si sono misurati con altre realtà o con situazioni di interazione profonda come la convivenza con individui sconosciuti provenienti da altre paesi, siano essi italiani o stranieri.

Alcuni viaggiano, altri molto poco preferendo mete turistiche a cui sono affezionati sin dall’infanzia.

Poco aperti, a volte provinciali, sono per la maggior parte in antitesi con l’anima di questa città.

# I non milanesi

Siano essi italiani, stranieri o alieni sono quelli che questa città se la sono conquistata. Sono quelli che non ci sono nati ma l’hanno scelta, corteggiata, amata e a volte odiata. Alcuni l’hanno subita, altri domata ma pur sempre l’hanno “vissuta”!

Sono quelli dalle molteplici e variegate convivenze. Quelli che devono ricominciare tutto da capo, sono quelli con le famiglie lontano o del treno del weekend per tornare a casa.

Non hanno àncore e ciò gli consente di navigare in mari sconosciuti, di fare squadra per superare mari e tempeste, per esplorare nuove terre e nuove idee.

Sono quelli dello sharing, dell’ultima metro del sabato sera o del radio taxi di tarda notte.

Sono quelli che non ti chiedono “di cosa ti occupi” ma che ti offrono una birra dopo 10 minuti di chiaccherata.

Sono quelli che superano i propri limiti, che vanno oltre e lottano giorno per la paura di “ritornare” e dire: non ce l’ho fatta!

Sono il carattere di Milano, una vorticosa onda di energie con il cuore alle origini e lo sguardo rivolto verso l’infinito!

Se oggi penso a Milano penso che sia stupenda così, dalle mille identità, siano esse milanesi e non, come una vera grande città del mondo dovrebbe essere!

Continua la lettura con: Le 7 cose che i milanesi amano di più di Milano

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Raffaella Appice
Country Manager di ESV Digital e start-upper in divenire, credo nel potere della "bellezza" che salverà il mondo. Sognatrice utopista e viaggiatrice incallita, subisco il fascino dei manga giapponesi e della fisica quantistica. Il mio motto preferito? Semel in anno licet insanire!