In Svizzera, a circa 80 chilometri dal confine italiano e a tre ore da Milano, esiste un piccolo villaggio che offre incentivi finanziari a chi decide di trasferirsi lì. Ideale per chi desidera sfuggire al ritmo frenetico della vita urbana. L’amministrazione comunale ha stabilito condizioni e requisiti specifici per coloro che sono pronti a intraprendere un cambiamento di vita.
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Il borgo svizzero a 80 chilometri dall’Italia che paga fino a 75.000 euro per trasferirsi
# Nel 2020 è stato inserito nell’elenco dei “borghi più belli della Svizzera”
Famoso per la sua straordinaria bellezza architettonica, la ricca storia e la posizione privilegiata, Albinen è entrato a far parte dell’associazione “I borghi più belli della Svizzera” nel 2020. Questo piccolo villaggio, situato a 1.300 metri d’altitudine nel Canton Vallese nel distretto di Leuk e abitato da sole 241 persone, ha visto un costante declino demografico sin dagli anni ’40, spingendo l’amministrazione comunale a intervenire per invertire la tendenza.
# Un aiuto finanziario per contrastare la decrescita demografica
Nel 2017, il comune di Albinen ha adottato un regolamento che prevede un incentivo economico per attirare nuove persone e famiglie a trasferirsi nel villaggio. L’iniziativa, attivata nel 2018, mira a contrastare il declino demografico che aveva persino portato alla chiusura della scuola locale.
# Un luogo perfetto per fuggire dallo stress a soli 80 chilometri dal confine con l’Italia
Un luogo immerso in una natura selvaggia e spettacolare, a soli 80 km dal confine italiano e a tre ore di auto da Milano, perfetto per chi desidera allontanarsi dallo stress e dal caos cittadino. Tuttavia, non manca di certo l’intrattenimento: si possono fare escursioni, passeggiate rilassanti, oppure dedicarsi allo sci o alle discese in slittino. Per chi cerca benessere e relax, la vicina località termale di Leukerbad, rinomata fin dai tempi dell’Impero Romano, offre giornate rigeneranti.
Ma per chi ha interesse nel cambiare vita in modo radicale quali sono le condizioni richieste dal piccolo comune arroccato tra le montagne svizzere?
# I benefici economici per chi vuole vivere ad Albinen: da 26 a 75.000 euro
Il bando del comune si rivolge a singoli, coppie e famiglie disposti a costruire o acquistare una casa. Viene previsto un contributo una tantum per il sussidio abitativo di:
- 25.000 franchi, circa 26.616 euro, in caso di singoli
- 50.000 franchi, circa 53.233 euro, a coppie
- altri 10.000 franchi, circa 10.646, vengono stanziati per ogni bambino già nato o entro i 10 anni di età, per massimo due figli.
# Le condizioni rigorose da rispettare per ottenere il sostegno economico
Gli incentivi economici non vengono però concessi facilmente, bisogna infatti rispettare delle rigide condizioni per risultare idonei all’iniziativa. Ecco quali sono:
- i membri della famiglia devono avere meno di 45 anni e mantenere la residenza nel paese almeno 10 anni;
- il valore minimo dell’immobile da acquistare, ristrutturare o costruire deve essere di almeno 200.000 franchi, circa 213.000 euro, ed essere un’abitazione permanente, non una seconda residenza;
- il 70% dei lavori in caso di costruzione o ristrutturazione dell’immobile devono essere assegnati a società con sede nel Cantone;
- per gli stranieri è necessario un permesso svizzero C valido.
Nel caso che i beneficiari decidano di trasferirsi da Albinen prima dei 10 anni dovranno restituire il contributo, eccetto quello erogato per i figli.
Le cifre in euro sono calcolate in base al cambio valutario registrato in data 2 settembre 2024.
# I fondi disponibili, erogati come rimborso, coprono le spese fino a 10 famiglie
Il supporto economico è riservato a un numero limitato di beneficiari, da cinque a dieci giovani famiglie. Per chi cerca un cambiamento radicale nella propria vita, questa potrebbe essere un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. La prima famiglia ha soddisfatto i requisiti già nel 2018, anno in cui l’iniziativa è stata lanciata, e si è trasferita nello stesso anno. L’amministrazione comunale di Albinen ha inoltre specificato che le risorse non vengono erogate in anticipo, ma solo dopo l’acquisto dell’abitazione o al termine dei lavori di ristrutturazione o costruzione, poiché gli incentivi sono concessi sotto forma di rimborso.
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FABIO MARCOMIN
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