Il «Castello di Carte» di Milano

A Milano c’è un castello di carte che neppure vento e pioggia distruggono

0
Ph. @baby_2015 IG

Bastava un soffio per distruggerlo. Stiamo parlando dei castelli di carte. Difficile trovare qualcuno che non abbia avuto quella sensazione misto ansia e speranza che il castello rimanesse su. Per non parlare del nervoso quando qualcuno per sbaglio apriva la porta distruggendo il duro lavoro, o un “simpatico” amico che, visto che il tuo era ancora intatto e il suo no, soffiava sul tuo capolavoro e in un secondo le carte erano tutte ammassate sul tavolo. A Milano c’è un castello di carte che neppure vento e pioggia distruggono.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Il «Castello di Carte» di Milano

# Un castello davanti a un altro castello

Credits: @coolinmilan
Castello Pozzi

All’incrocio tra viale Berengario e via Benedetto Brin, nell’area accostata a CityLife, passeggiando per gli edifici residenziali signorili della zona, si può trovare un castello perfettamente instagrammabile e che lascia tutti a bocca aperta. Non molti conoscono questo posto, tanto che quando i passanti lo vedono suscita un’improvvisa curiosità, quasi spaesamento. La piramide di carte alta quanto una casa e illuminata la sera si trova davanti a castello Pozzi, un edificio costruito nel 1929 dal Cav. del Lavoro Claudio Tridenti Pozzi, il re della moda milanese dal 1876, e che ospita molte collezioni private.

# Il fascino dato dal non sapere

Credits: @castellopozzi
Castello Pozzi

L’idea nasce da Fiorucci che con quest’opera desiderava celebrare non solo sé stesso ma anche l’amico e collega Missoni che era morto l’anno prima, attraverso un concentrato di luci e colori che, partendo dalla moda, dall’arte e dal design potesse essere condivisibile da tutti. Il titolo dell’installazione è Love art 4 all. Il messaggio è quello che anche qualcosa di apparentemente volubile e transitorio, come la moda o un castello di carte, può trasformarsi in una vera opera d’arte, capace di dare lustro a un’intera città. 

Una curiosità? Non è l’unica installazione di quel giardino. In un’altra area del Castello Pozzi, sul lato di via Brin, ci sono tre grandi cavalli di legno, che si affacciano con la testa oltre le siepi della villa. In questo caso si tratta di una riproduzione di una scultura di Giuliano Grittini dal titolo “Cavallo Genio e Poesia”, ispirata a Leonardo Da Vinci.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua la lettura con: Il PARCO d’ARTE a cielo aperto di CITY LIFE: le 12 opere più CURIOSE attuali e future con i loro significati (foto)

BEATRICE BARAZZETTI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteLe «strade solari»: una nuova via per il futuro di Milano?
Articolo successivoPerché nelle altre città non esistono ristoranti di cucina milanese (o lombarda)?
Beatrice Barazzetti
Nata nel 1999, mentre studio Economia e Turismo scopro il mondo. Sono una sognatrice ambiziosa, solare e sempre pronta a mettermi in gioco.