L’Italia può vantare molte fortune. Una di queste sono i paesaggi, che ogni giorno colorano il Belpaese di bellezza. In provincia di Sondrio in Lombardia, esiste un paradiso verde da percorrere con amici e famiglia.
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# La Valle di Predarossa, una piana di 2000 metri
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Questo è il luogo dove il granito del Plutone del Masino si incontra con le serpentiniti della Valmalenco, che fanno assumere alle pareti rocciose un colore rossastro che prende il nome di Predarossa. Questa Piana non è altro che un mondo orizzontale sovrastato da ghiacciai e alte cime di rocce grigie e rosse. Raggiungiamo i 2000 metri in un ambiente dominato dal Monte Disgrazia, che si aggiudica il premio come vetta più alta della valle con i suoi 2678 metri.
# Un’avventura adatta a tutti
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Ma da dove inizia il percorso? Per visitare le due piane di Predarossa bisogna percorrere il sentiero d’accesso per il rifugio Ponti, costeggiando la prima sul lato sinistro e salendo fino all’inizio del secondo pianoro. Infine, per completare il percorso, si abbandona il sentiero per il rifugio attraversando sulla destra il torrente su un ponticello in legno.
# Monte Disgrazia: quando il nome inganna
Più complicato invece affrontare il percorso in salita per raggiungere la Piana Superiore, affiancando il torrente e percorrendo i boschi di larici. Solamente per i più esperti è destinato il percorso aperto solo nelle stagioni più calde per raggiungere il Rifugio Ponti, a quota, 2559 metri, sul Monte Disgrazia. Il nome del monte inganna. Infatti, “disgrazia” deriva dal dialetto “desgiascia” che significa “sghiacciare“, che nulla c’entra quindi con le disgrazie.
# Qual è la stagione migliore per visitare la piana?
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La Piana regala emozioni in tutte le stagioni. In autunno, i larici di Predarossa si tingono di giallo e tutto il paesaggio si trasforma in una tavolozza di colori caldi. Questo è poi il posto perfetto per apprezzare il foliage in Lombardia. In inverno, invece, lo scenario paesaggistico è totalmente bianco, con la neve che attutisce ogni rumore e il mondo che sembra scorrere più lentamente. La natura rinasce quindi in primavera, che dipinge i colori dell’estate quando le acque fresche del fiume cominciano a rivelarsi un rimedio per le calure estive.
# Le escursioni con i bambini e i punti di ristoro
Ci sono poi un paio di accorgimenti per chi volesse percorrere il sentiero con dei bambini. Tutti i sentieri, infatti, non sono percorribili con i passeggini, perchè ci sono passerelle e ponticelli sconnessi da superare, oltre che zone paludose. Quindi, se i bambini non camminano è consigliabile dotarsi di marsupio o di zaino porta bebè. Attenzione poi ai punti di ristoro, inesistenti se non per il Rifugio Ponti. Per questo motivo è bene portare acqua e cibarie varie con sè.
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ANDREA PARRINO
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