Le 7 meraviglie della Lombardia

Una selezione con alcuni dei luoghi unici per bellezza naturale, storia e architettura della nostra regione

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Credits: @davide_fedeli_art Sacro Monte di Varese

Escludendo Duomo e Castello Sforzesco, quali sono le 7 meraviglie uniche che si possono trovare solo nella nostra regione? 

Le 7 meraviglie della Lombardia

#1 Monte Isola: l’isola lacustre più grande d’Europa 

Credit: @visitmonteisola

Partiamo da una meraviglia naturale nel cuore di uno dei laghi minori della regione, il Lago d’Iseo. Stiamo parlando di Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa, un luogo ideale per escursioni a piedi o in bicicletta, immersi nella natura e nella storia. Esiste un percorso che porta al Santuario della Madonna del Ceriola, da dove osservare dall’alto il panorama circostante. Il lago è inoltre piccoli borghi che conservano un fascino autentico e tradizioni secolari come Iseo e Lovere.

#2 Crespi d’Adda: il Villaggio Industriale UNESCO

Credits: @hikmetran
Crespi d’Adda

Nella frazione del comune di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, c’è un esempio unico di villaggio operaio di fine Ottocento inserito nell’elenco dei siti UNESCO: Crespi d’Adda. Costruito dalla famiglia Crespi per ospitare i lavoratori della fabbrica tessile, è un raro esempio di città industriale completamente pianificata. Ancora oggi, il villaggio conserva la sua struttura originaria, con le case operaie, la chiesa, la scuola e il cimitero. La sua storia racconta l’evoluzione industriale e sociale della Lombardia, mantenendo intatta la sua atmosfera storica.

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#3 La Certosa di Pavia: un capolavoro di Architettura Monastica

Credits: @michelisofi_ Certosa di Pavia

Un magnifico monastero fondato nel 1396 dai Visconti, esempio perfetto di architettura gotico-rinascimentale. La Certosa di Pavia, un capolavoro di arte e maestria, si caratterizza all’esterno per la facciata in marmo, ricca di decorazioni e sculture mentre all’interno la chiesa e i chiostri che offrono un’esperienza di spiritualità e bellezza artistica unica. Luogo di pace e meditazione, è immerso in un paesaggio rurale affascinante a pochi chilometri dal capoluogo.

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#4 Il medioevo lombardo nel Parco Archeologico di Castelseprio

annlisa86 IG – Parco Archeologico di Castelseprio

Il Parco Archeologico di Castelseprio, nascosto tra le colline della provincia di Varese, è un sito di grande valore storico e archeologico inserito nell’elenco dei patrimoni UNESCO. Si tratta di un insediamento longobardo che conserva rovine di edifici religiosi e civili, come la famosa Chiesa di Santa Maria foris portas, con i suoi affreschi medievali di straordinaria bellezza. Un luogo affascinante per gli appassionati di storia e archeologia, perfetto per immergersi nella vita del Medioevo lombardo.

#5 Il Sacro Monte di Varese con vista mozzafiato sui laghi lombardi e sulla Pianura Padana

Credits: @davide_fedeli_art
Sacro Monte di Varese

Rimaniamo sempre in zona. Altro Patrimonio UNESCO è il Sacro Monte di Varese, uno dei nove Sacri Monti prealpini dedicati alla devozione cristiana. Un percorso di pellegrinaggio che si snoda lungo una collina, composto da 14 cappelle riccamente decorate, culminando nel Santuario di Santa Maria del Monte. Lungo il percorso, i visitatori possono ammirare la vista mozzafiato sui laghi lombardi e sulla Pianura Padana. Si può raggiungere direttamente a bordo della suggestiva funivia gestita da ATM.

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#6 Le Incisioni Rupestri della Val Camonica, il primo sito UNESCO italiano

Credits: bresciatourism.it – Incisioni rupestri Valcamonica

Nelle Alpi centrali, in Val Camonica, c’è il primo sito italiano inserito nell’elenco dei siti patrimoni dell’UNESCO: le incisioni rupestri. Risalenti fino al 10.000 a.C., questi antichissimi petroglifi rappresentano scene di vita quotidiana, caccia e riti religiosi, offrendo una preziosa testimonianza delle prime civiltà europee. Il parco delle incisioni è un vero museo a cielo aperto, dove storia e natura si fondono in un’esperienza culturale unica, circondata dalle maestose montagne alpine.

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#7 L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci nel refettorio di Santa Maria delle Grazie

Credits Andrea Cherchi – Ultima Cena

Chiudiamo con uno dei capolavori assoluti dell’arte: l’Ultima Cena o Cenacolo di Leonardo da Vinci nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. Realizzato tra il 1494 e il 1498 rappresenta il momento in cui Gesù annuncia il tradimento di uno degli Apostoli. L’opera, per Mark Twain il più celebre dipinto del mondo, è probabilmente la più copiata di sempre. Famosa per la sua innovativa composizione e il realismo delle espressioni dei personaggi, rimane una delle testimonianze più straordinarie dell’arte rinascimentale nonostante abbia subito numerosi restauri a causa del deterioramento nel tempo. Per questo motivo le visite sono a numero chiuso, solo su prenotazione per un massimo di 35 persone alla volta, e della durata di 15 minuti.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Piazza Ducale col Castello a Vigevano, lo skyline di Mantova dai laghi, i panorami a picco sul Lago di Como a Brunate, le nostre piccole grandi dolomiti sopra Lecco, le Grigne….

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