Lo dicono i milanesi. Foto cover: @castoldigiorgio IG
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Le 7 stazioni da incubo della metro di Milano
#1 Amendola M1: quando piove è un disastro
La stazione di Amendola M1, storica fermata che portava alla fiera campionaria, è tutelata architettonicamente dalla Soprintenza per la sua particolare struttura a vetrate che ricopre il mezzanino. Quando piove però è un disastro, andrebbe riservata una maggiore manutenzione a un bene ritenuto di tale interesse collettivo.
“Amendola, perché penso sia la più vecchia e vi piove sempre dentro: è molto trascurata!” – Cit. Fiorenza A.
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#2 Cadorna: la più affollata nelle ore di punta
Nella stazione di Cadorna è meglio non capitare nelle ora di punta. Tra pendolari in arrivo dai treni regionali e utenti che interscambiano tra le due linee metropolitane, verde e rossa, ci si trova in piena bagarre.
“Cadorna, una tempesta perfetta di affollamento.” – Cit. Allen M.
#3 Lotto M1-M5: un loop senza via d’uscita
Non si può dire certo che la connessione tra le linee M1 e M5 sia delle più lineari. Al contrario, il più delle volte si finisce in loop senza via di uscita. Per passare da una linea all’altra si deve infatti percorrere un lungo corridoio, fare diversi piani di scale mobili prestando attenzione a non prendere quella sul lato sbagliato per non ritrovarsi nel mezzanino o peggio ancora fuori dalla stazione.
“Quando arrivo a Lotto con la M1 devo praticamente fare 3km e scendere 7 piani per arrivare alla banchina della M5” – Cit. Mattia D.
#4 Centrale: un vero labirinto
Tra tunnel, tapis roulant e scale mobili che si intersecano in modo perpendicolare e parallelo perdersi in Stazione Centrale è un attimo e arrivare in ritardo ai treni della linea M2 e M3 è quasi una certezza.
“La stazione centrale! Hanno fatto tutto un labirinto che fai prima a diventare vecchio che sei ancora lì a camminare.” – Cit. Francesca D.
#5 A Loreto M1-M2 si rischia di perdere l’orientamento
Le uscite della fermata di Loreto M1 si trovano in piazzale Loreto, quelle della M2 in piazza Argentina, non proprio così comode per un interscambio. Infatti passare dalla verde alla rossa non è così intuitivo e spesso uscendo dalla stazione si rischia di perdere l’orientamento.
“Loreto. Non capisco dove uscirò …Un disorientamento unico!” – Cit. Pina
#6 Molino Dorino M1, estetica e sicurezza bocciate
La stazione di Molino Dorino sulla M1 non è di certo tra quelle da ricordare. A livello estetico l’abbinamento del blu al rosso utilizzato per l’edificio del mezzanino è un pugno in un occhio. A livello di sicurezza è un po’ una terra di nessuno, sia per il fatto di essere vicino a una strada statale e ai terreni abbandonati dell’antico mulino, sia per il grande flusso di persone che arriva con le linee di autobus extraurbane o per lasciare l’auto nel parcheggio di interscambio. Negli spazi esterni sembra di trovarsi in una discarica abusiva.
“la peggiore molino dorino” – Cit. Stefano M.
#7 Sforza M4 senza interscambio
La stazione di Sforza M4 è un incubo vista l’assenza di interscambio con la fermata di Missori M3. Infatti per cambiare linea bisogna camminare all’aperto, magari carichi di valige e con la pioggia. Un disastro annunciato.
“Sforza M4! Inqualificabile il mancato interscambio con la M3” – Cit. Fabio G.
Continua la lettura con: Le STAZIONI TRAPPOLA di Milano
FABIO MARCOMIN
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E vogliamo parlare di Lampugnano ? Una delle stazioni metro con bus più importanti di Milano… una lattina a cielo aperto .. barbone ed immigrati che dormono per terra .. nessun poliziotto .. bagno scandalosi .. un vero spettacolo per un turista che arriva a Milano .. ma per Sala e i radicali chic l’ importante sono le piste ciclabili ..
Per il sindaco Lampugnano è già provincia di Milano non sa manco dove si trova. Siamo in mano a radical-chic con il Rolex al polso buonisti a parole ma a fatti è solo fuffa. Che si portassero a casa qualche problema milanese… Ah no eh che schifo che paura
VERGOGNA
Anche l interscambio tra la linea 4 e la linea 2 a Sant Ambrogio non esiste bisogna uscire farsi una scalinata importante e camminare un pezzetto…mi immagino i turisti o anche i cittadini che si trascinano le valige su’ per la scalinata……