Spiagge da sogno, panorami tropicali, cultura e storia. Al suo interno c’è anche uno dei borghi più belli d’Italia.
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L’Isola del Giglio: attrazioni e curiosità di una delle mete più amate dell’estate
# Un’isola Patrimomio dell’Unesco con spiagge da sogno
L’Isola del Giglio è una delle sette isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dove la più conosciuta e grande è quella d’Elba, che fa parte della “Riserva della biosfera dell’Unesco Isole Toscane”. A caratterizzare questa perla del Mar Mediterraneo in provincia di Grosseto, che si estende su una superficie di 21 kmq, è la natura incontaminata e il mare cristallino che riescono a dar vita insieme a spettacoli naturali.
Calette, scogliere e incantevoli spiagge come quella di Campese, la più grande e romantica con sabbia rossa e incorniciata ad ovest un leggendario faraglione. Da scoprire anche la Cala delle Cannelle, con la sua atmosfera tropicale data da fondali molto bassi, sabbia bianca e acque trasparenti, la piccola e selvaggia spiaggia delle Caldane raggiungibile da un sentiero tortuoso e con un mare dal colore smeraldo. Quella dell’Arenella è più rocciosa e perfetta per gli amanti dello snorkeling.
# Il suo massimo splendore in epoca romana
La sua storia inizia circa 4-5 milioni di anni fa e le prime tracce di attività umana risalgono già all’Età della Pietra. Successivamente all’insediamento degli etruschi fu in epoca romana che visse forse il suo momento di maggior splendore grazie alle Famiglia dei Domizi Enobardi, proprietari della monumentale Villa patrizia sita in località Castellari e di cui oggi sono visibili alcuni resti. È stata anche sotto il controllo della famiglia Piccolomini di Siena, di Pisa e del Granducato di Toscana, dopo essere stata acquistata da Eleonora Toledo moglie di Cosimo I della nobile famiglia fiorentina de Medici.
# Giglio Castello è uno dei borghi più belli d’Italia
Sull’isola c’è anche uno dei Borghi più belli d’Italia, si tratta della frazione più centrale, quella di Giglio Castello. Alta e interna conserva svariat luoghi di rilevanza storica come , e la possente Rocca Aldobrandesca, fortificazione del X secolo a base trapezoidale con torrione semicircolare e mura di cinta, e la Chiesa di San Pietro, che custodisce il tesoro di papa Innocenzo XIII, risalente al XV secolo.
# Le tre torri
Sull’isola sono presenti tre torri costruite nella seconda metà del Cinquecento per proteggere la popolazione dalle frequenti scorribande piratesche, spesso dei saraceni, da parte di Cosimo I e dopo di Ferdinando I de’ Medici. La Torre del Saraceno si trova a Giglio Porto sulla costa orientale a Giglio Porto, a nord dello stesso c’è la Torre del Lazzaretto e infine la Torre del Campese sulla costa occidentale nell’omonima baia.
# Da cosa deriva il suo nome
Il Giglio fa subito pensare al fiore che cresce spontaneamente sui litorali sabbiosi di molte regioni italiane o alla dominazione di Firenze sull’isola. Tutt’altro. Il nome deriva dalla latinizzazione del termine greco capra, Aegilium, da cui Isola delle Capre.
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FABIO MARCOMIN
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