Se dovessi attribuire degli aggettivi all’arte di Boldini, userei “delicata”, “eterea” e al contempo “intensa”.
Giovanni Boldini è stato uno dei protagonisti della Belle Epoque, grazie alla sua passione per i ritratti e alla sua impostazione macchiaiola, che l’hanno resto uno dei pittori più richiesti dalla una committenza altolocata di quel periodo.
I soggetti preferiti di Boldini, però, erano senza dubbio le figure femminili, dei quali tratti eleganti, candidi e leggiadri erano sempre resi alla perfezione dalla sua sensibile abilità ritrattistica. Tale bravura gli consentiva di attribuire un’aura quasi intangibile alle protagoniste delle sue opere, senza tralasciare – però – retrogusti intriganti percepibili osservando attentamente lo sguardo e le pose delle figure.
Se ti ho incuriosito, ti invito caldamente a visitare la mostra “Boldini. Ritratto di signora” della GAM, esposta fino al 20 giugno: avrai l’occasione di ammirare trenta opere di questo grande mastro, tra dipinti e disegni, e di osservare le varie modalità figurative dei suoi soggetti femminili nei primi del ‘900… al ridicolo prezzo di 5 euro. Cosa vuoi di più?
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