Per alcune generazioni di milanesi, Hard Rock Cafè rappresenta una leggenda. Ci sono alcuni che programmano le proprie vacanze per visitare i ristoranti della catena, comprarne la maglietta e poi esibirla con gli amici. Ammettiamolo: ci è mancato, ma l’attesa sta per finire.
Coming soon: sta arrivando un HARD ROCK CAFÈ a MILANO
# Via Dante numero 5
È apparso in questi giorni a Milano, sulla porta di un locale di Via Dante 5, un separé bianco che chiude la vista all’interno. Nessun annuncio particolare, ma la promessa che dietro quella parete si sta allestendo uno dei mitici Hard Rock Cafè, il quale trova finalmente posto sotto la Madonnina.
Coming soon, Hard Rock Cafè Milan, il logo ufficiale della catena e tanta suspense.
La storia d’amore tra l’Italia e Hard Rock Cafè inizia a Roma nel 1998, cui fanno seguito le aperture del cafè e shop di Venezia nel 2009, a Firenze nel 2011 e l’ultimo a Verona arrivato fresco fresco la vigilia di Natale 2021.
Musica dal vivo, cene informali, memorabilia dei migliori artisti che si sono esibiti in città, sono gli ingredienti che hanno trasformato una pausa rifocillante in un’esperienza unica per gli amanti della musica.
Cosa si celerà dietro quei pannelli bianchi in piena zona pedonale di Milano?
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# Hard Rock Cafè
Il sogno nasce a Londra nel 1971, quando due americani trasferitesi nella capitale inglese, Peter Morton e Isaac Tigrett, uniscono le forze e anche a furia di litigate circa il design interno, danno vita ad un ristorante per circa 99 posti, arredato e illuminato in maniera dirompente e che diventa subito la meta delle star londinesi. Paul McCartney ha addirittura debuttato lì con i suoi Wings, dopo aver frequentato l’Hard Rock Cafè per il suo menu vegetariano.
Il segreto dell’esperienza è legato anche al merchandise, su cui i due proprietari hanno creato un alone di esclusività: le mitiche magliette, oggi oggetto di shopping e di culto, inizialmente si potevano avere solo se Morton o Tigrett ne facevano omaggio ai clienti, rendendole di fatto l’oggetto più desiderato di Londra per anni.
La stagione della memorabilia, è invece inaugurata da Eric Clapton, che regala la sua mitica chitarra nel 1979, con tanto di permesso di appenderla nel locale con targa e autenticazione.
Da allora Hard Rock Cafè ha aperto in 59 paesi diversi, mettendo la propria bandierina su quasi 170 città.
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# L’apertura di Milano
La suspense è destinata a continuare, perché nessuno sa quando aprirà l’Hard Rock Cafè di Via Dante. Quel che si sa è che nel 2012 circa, c’è stato un primo tentativo di portare a Milano il concept dell’Hard Rock Cafè, purtroppo sfumato.
Alcuni milanesi ci hanno sempre sperato e ora sembra arrivare il momento per avere l’agognata maglietta con quel mitico logo accostato al nome di Milano.
L’idea di convertire ogni singolo Cafè in un museo a cielo aperto, ha trasformato gli appassionati di musica in una sorta di pellegrini. Sono molti, infatti, coloro i quali sono stati sorpresi a programmare una vacanza scegliendo come meta le città con un Hard Rock Cafè, per poi acquistare sul posto spille, gadget e magliette, un po’ per omaggiarne gli amici al rientro ma, principalmente, per suscitare invidia indossando le T-shirt.
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# “Love all, Serve all” lo slogan perfetto per Milano
Possiamo intanto giocare immaginando che tipo di servizio ci riserverà l’Hard Rock Cafè meneghino (confesso: fa una certa impressione poterlo scrivere N.d.A.).
La catena inizia infatti nei ribelli anni ’70, con un motto che suonava tipo “ci riserviamo il diritto di non servire proprio tutti quanti”. Una bella sfida: prendere la mission di sfamare le persone e ribaltare il paradigma del cliente che ha sempre ragione.
In realtà questo concetto è stato alla base di molte liti tra i primi due proprietari, con idee molto diverse anche, o soprattutto, intorno a questa filosofia.
I due primi proprietari si sono poi divisi. Peter Morton torna negli Stati Uniti ed apre un Hard Rock Cafè a Los Angeles, quello con la famosa Cadillac verde che spunta dal tetto, facendo diventare il locale un’icona di intere generazioni.
Tigrett dal canto suo, cambia di nuovo paradigma ribaltando il claim della catena, trasformandolo in quel Love all, Serve all che a Milano è parte del filamento del DNA cittadino.
Adesso si aprono le scommesse: Hard Rock Cafè avrà il benvenuto? Lo scopriremo se sarà necessario mettersi in fila per entrare: la fila a Milano è sinonimo di successo assicurato.
Di sicuro c’è tra noi chi non vede l’ora di aggiungere la spilla a forma di chitarra alla sua collezione. Let’s rock, Milano. Let’s Hard Rock Cafè
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LAURA LIONTI
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