Sale la paura del Salone del Mobile di Milano che inizia a lavorare ad una versione digitale dell’evento. La possibilità di realizzarlo in presenza dal 5 al 10 settembre è ancora appesa a un filo. Per il momento non c’è ancora niente di sicuro e dipende tutto dai DPCM.
Cosa ne sarà del SALONE DEL MOBILE? Il calendario provvisorio
# Il Salone del Mobile potrebbe saltare
Dopo un anno di stop forzato e dopo aver già spostato l’evento da aprile a settembre, il Salone del Mobile di Milano potrebbe saltare ancora una volta.
Il Salone del Mobile ha rivelato questa settimana un “piano B” per una versione digitale della fiera, per la paura di non poterla realizzare in presenza nelle date prestabilite, dal 5 al 10 settembre 2021.
Si sta ormai lavorando da mesi per assicurare una manifestazione in piena sicurezza ma adesso servono più rassicurazioni dal Governo.
# Serve una data per la ripartenza
Il presidente del Salone del Mobile Claudio Luti, dopo un incontro con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ha esposto la necessità di avere una data certa per la ripartenza delle manifestazioni fieristiche nel prossimo DPCM.
La conferma del Salone del Mobile 2021 avverrà solo se il DPCM del 6 aprile darà il via libera alle fiere ma questo non basta.
Servono informazioni più precise sul Piano Vaccini, sulle tempistiche ma anche sui passaporti sanitari.
Affinché il Salone del Mobile abbia successo l’Italia deve essere considerato un paese sicuro dai visitatori esteri ma soprattutto, serve anche fare chiarezza sulla riapertura dei voli internazionali.
In poche parole: servono risposte.
# Un effetto a lungo termine?
Il più grande salone del mobile del mondo è quindi ancora appeso a un filo e nel frattempo si pensa ad una versione 2.0: un Salone del Mobile tutto digitale.
La pandemia continua a scombinare il calendario di tutti gli eventi del mondo, da ormai un anno sono stati cancellati, spostati o ridotti.
La pandemia avrà un impatto a lungo termine sulle fiere e i grandi eventi?
Questo potrebbe segnare la fine della visione tradizionale delle fiere per sempre, il modo di vedere gli eventi sta cambiando per necessità e potrebbe non tornare più indietro.
Probabilmente nel futuro ci si sposterà su eventi digitali o comunque molto più ristretti.
Fonti: futuroprossimo.it
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ARIANNA BOTTINI
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