Viene definito il palazzo “più maledetto” di Milano. Il motivo? La sfortuna perseguita chiunque provi ad aprirvi un nuovo spazio commerciale. Ma c’è chi non molla e lancia una nuova sfida: si tratta di un colosso della moda a basso prezzo.
Il “PALAZZO MALEDETTO” di Milano: la sfida lanciata da un colosso della moda low cost
# Sfidare la sorte
Numerosi punti vendita hanno cercato nel corso degli anni di vincere la sfida del palazzo di via Torino 45 ma uno dopo l’altro sono stati costretti alla chiusura, a volte anche poco dopo l’inaugurazione. Questa serie di sventure ha portato tra i milanesi a definirlo “il palazzo maledetto”. A cercare di spezzare la maledizione è Primark, il re dei vestiti a basso costo, che si estenderà su tutti i sette piani della costruzione, per una superficie di 10 mila metri quadri.
Il palazzo è rimasto inutilizzato per anni, ma proprio quest’anno la catena di abbigliamento e piccoli accessori ha deciso di inaugurare il suo primo store multipiano proprio nello sfortunato edificio. Così dopo aver conquistato le periferie di Arese e Rozzano Primark arriva in centro, ma prendendosi il rischio di affrontare la maledizione di via Torino 45. Ma quali sono i precedenti nefasti?
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# La maledizione ha inizio nel 1931
La maledizione del palazzo di via Torino 45 parte nel 1931, quando lo spazio viene acquistato da Standa, poi mutato in Billa: nessuno dei due ebbero fortuna nella sede. A durare 12 anni fu invece la libreria Fnac, mentre fino al 2018 ci ha provato Trony. Si tratta di tutte catene o negozi il cui destino è stato infausto. Proprio per la chiusura di queste catene l’edificio viene considerato maledetto dai proprietari di negozi e catene, che quindi lo hanno lasciato disabitato negli ultimi tre anni. A cambiare le cose ci proverà la catena irlandese Primark, che con quest’apertura tenta l’esordio nel centro di Milano. Si tratta di un atto di coraggio forse un po’ spavaldo o di ignoranza per questo fosco passato?
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# Il re dei vestiti low cost
È tutto quasi pronto, l’ultima impalcatura riveste il piano inferiore del palazzo mentre la facciata è stata completamente restaurata. Sfidando la fortuna la catena ha firmato un contratto ventennale di circa due milioni e mezzo di euro. Primark ha affermato il suo dominio con l’insegna del nome su via Palla, una lettera per piano. L’apertura è supposta per marzo o aprile di quest’anno, nonostante il negozio non abbia annunciato una data, forse per sfuggire alla maledizione dell’inaugurazione su cui già infuriano i venti della guerra…
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SARAH IORI
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