La Corea del Sud.
Un paese lontano geograficamente, ma che sta cercando di avvicinarsi all’Occidente da anni.
Negli ultimi decenni, ha infatti aperto i suoi orizzonti al mondo, per condividere la sua cultura e apprendere quella degli altri paesi.
A questo proposito, voglio proprio parlarti di un settore in particolare della cultura coreana: l’ arte.
Scommetto che pochi hanno presente le caratteristiche, i concetti e le tecniche utilizzate dagli artisti di questo paese. Proprio per questo, il festival Korean Wunderkammer, curato da Michela Ongaretti, approda a Milano: l’intento è quello di far conoscere l’ arte contemporanea di questi luoghi, con la sua pittura, scultura, fotografia e persino le sue installazioni.
Sarà una manifestazione di 15 giorni che coinvolgerà tre luoghi diversi di Milano. Oggi si inaugura la seconda tappa dell’evento, che si svolgerà fino al 21 luglio presso la Galleria MAEC, in Via Lupetta, 3.
Dopo l’arte Minhwa, questa volta ci si concentrerà sull’ arte giovane della Corea del Sud: potrai osservare la pittura, la scultura e le installazioni di numerosi artisti impegnati in una profonda e impegnativa ricerca visiva, che per alcuni include la tradizione figurativa e disciplinare orientale.
Per questa seconda parte della manifestazione, verrà eseguito un Vernissage a ingresso libero alle 18.30. Saranno giorni molto interessanti, utili per conoscere nuove culture e nuovi metodi di rappresentazione artistica: io non sto più nella pelle dalla curiosità, vieni con me?
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