“Fermati un istante”: la MOSTRA sui MURI di Milano

Una mostra simbolo di questi tempi. Tutto chiuso, si può solo passeggiare e guardare i muri della città...

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Credits: Andrea Fasani

A Milano arriva la mostra di Andrea Fasani “Fermati un istante” in cui il museo è la stessa città. Il fotografo con questo progetto invita i passanti a fermarsi e ad osservare, sui muri e i marciapiedi della metropoli, le sue fotografie.

“Fermati un istante”: la MOSTRA sui MURI di Milano

# Il nuovo street project fotografico di Andrea Fasani

credits: Milano Today

La prima foto di questo nuovo progetto “Fermati un istante” del fotografo Andrea Fasani è stata esposta a piazzale Baiamonti. Le altre sono state stampate, incorniciate e appese sui muri in diversi luoghi della città. Da considerare che le opere non danneggiano gli edifici poiché sfruttano chiodi preesistenti e ringhiere.

La descrizione delle opere si potrà leggere grazie ad un Qr code posizionato sotto ogni fotografia.

L’idea del progetto nasce quando il fotografo di ritorno a casa dal lavoro, riflettendo su dove fare una mostra ha capito che non poteva esserci luogo migliore per esporre le sue foto delle strade della città che quotidianamente lo ispirano.

# Una mostra per strada per permettere ai passanti un istante di fuga dalla routine

credits: Milano Today

“Perché in una città caotica come Milano è importante ogni tanto fermarsi, non lasciarsi fagocitare dalla routine, dai tempi stretti, dagli orari di tram e metro. L’istante è amico della fotografia, perché viviamo d’istanti” spiega il fotografo. Questo l’obiettivo del museo a cielo aperto è questo: permettere alle persone di fuggire dalla routine cittadina facendosi trascinare dalle fotografie esposte.

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Fasani rimpiange i tempi in cui le foto venivano stampate, custodite, osservate anche a distanza di tempo e per questo ha pensato: “Perché non stampare delle mie foto e lasciarle in vari luoghi della città?”. E ancora affermaAbbiamo cellulari, computer, cloud pieni di foto ma si è smarrito il gusto per l’unicità e la magia che può restituirci una foto stampata. Avevo bisogno di rendervi partecipi, donarvi un immagine che potesse rappresentare una linea di fuga dalla vostra quotidianità e che spero vi spinga a fermarvi ed osservare. Ho sentito il bisogno di farlo in strada, perché la strada è il mio ufficio, da sempre ne respiro l’odore”.

# “Se le fotografie verranno prese e portate a casa, sarà per me gioia”

Il fotografo scherza sulla possibilità che le sue fotografie possano essere rubate: “Queste foto vengono dalla strada, per la strada. Se le fotografie verranno prese e portate a casa, sarà per me gioia il sapere che a qualcuno é piaciuta così tanto da tenerla nel luogo più intimo che si ha”. Aggiunge però che “Se verranno rotte o buttate beh, fa parte anche questo della strada. Sono un omaggio a qualsiasi cittadino che voglia fermarsi e guardare quello che vedo io. Non esiste un filo conduttore tra le varie foto ma semplicemente quello che mi viene in mente di stampare e regalare”. 

Fonte: Milano Today

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