Quanto possono essere profonde delle ferite? Quanto poco potrebbe volerci a far esplodere una situazione stabile, ma ancora con i nervi scoperti? Quanto potrebbe pesare un insulto in tutto questo?
E’ proprio quello che racconta questa storia, ambientata a Beirut ai giorni d’oggi.
E’ il racconto della vicenda di Yasser, un profugo palestinese nonchè capocantiere scrupoloso, e di Toni, un meccanico militante nella destra cristiana.
Descritto così, non sembra un contesto disastroso, giusto?
Tutto d’un tratto, però, un nonnulla scatena il vero e proprio putiferio.
Basta un semplice tubo rotto che porta a un battibecco e poi irrimediabilmente a un insulto sproporzionato pronunciato da Toni in un momento di rabbia a innescare una spirale di azioni e reazioni con ripercussioni persino sulle vite private di entrambi con conseguenze drammatiche.
Ciò che rivela questa situazione è che la guerra civile libanese appartiene al passato, ma basta una piccola miccia che prende fuoco a far esplodere le polveri e trasformare un banale incidente in un processo incandescente, con risonanze mediatiche sorprendenti che spacca la nazione in due.
Una storia pesante dalle tante sfaccettature che rivelano parte del mondo di oggi: se ti sei incuriosito, sappi che potrai vedere “L’Insulto” questa sera al Cinema Ariosto a partire dalle 19.15.
Vuoi saperne di più?
Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.