Il nome MIA ti dice qualcosa? Definita dalla stampa “la cattiva ragazza della musica“, la giovane rapper cingalese è pronta a farti scoprire la sua storia fatta di lotte sociali e versi senza filtri.
Nata nel 1975, Mathangi Arulpragasam, rapper internazionalmente nota come MIA, nel 1985 fugge dalla guerra civile nello Sri Lanka, paese originario dei genitori, da rifugiata.
Voluta da Madonna per apparire insieme a lei nella performance del Super Bowl del 2012, si è imposta a metà anni 2000 come la prima pop star di origine Tamil, caratterizzandosi come portavoce nella denuncia della situazione politica della sua patria.
In questa ambigua intervista con il “New York Times“, la rapper MIA permette allo spettatore di entrare nel suo mondo fatto di denunce sociali e testimonianze in prima persona della realtà dalla quale è fuggita.
Un documentario non solo sulla figura della rapper che fa trasparire in prima persona un’anima cruda – ritrovabile poi dal pubblico nella sua affascinante musica, fatta di barre serrate e beat contagiosi -, ma anche e soprattutto sul contesto politico e sociale dal quale la giovane è dovuta fuggire già in tenera età.
Questo è un accenno di “MIA – La cattiva ragazza della musica“, che verrà proiettato questo giovedì al Cinema Beltrade. La storia di MIA inizierà alle 22 e durerà due ore; il prezzo del biglietto è di 7€ (riduzione a 5€ per gli under 26).
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