Cosa vuol dire essere “milanese“?
Anche chi è nato e cresciuto a Milano è troppo preso dalla velocità della città metropolitana, globalizzata e piena di vita che è diventata per fermarsi e rifletterci su.
Milano ha fatto tanta strada da quando era solo lo stereotipo della città lombarda piena di nebbia e di freddo ed è diventata il centro dell’industria, della moda e del lifestyle…
Ma, in tutto questo, “la tradizione milanese” ha ancora posto?
Eh sì, diciamolo: ormai trovare il vero milanese DOC è molto raro… e ancora più raro è sentire parlare il dialetto milanese, a meno che non si vada nei quartieri periferici, quelli che una volta erano paesi a se.
Il dialetto milanese è una lingua che personalmente mi fa sorridere, mi diverte e mi affascina… ma, purtroppo, non riesco a parlarla come fanno, per esempio, mia nonna, le sue sorelle e mio padre.
Come tutti i meravigliosi dialetti italiani, il milanese ha le sue sfumature interpretative, i modi di dire e le sue terminologie per qualsiasi cosa.
Certo: l’italiano è bellissimo, musicale e ricco sotto qualsiasi punto di vista, ma penso che bisognerebbe sempre preservare un posticino per “le proprie origini”, giusto per ricordare, qualche volta, la propria storia… anche quella linguistica.
E, a quanto pare, non sono l’unica a pensarla così: per celebrare il dialetto del capoluogo lombardo, questo sabato tornerà la “Giornata del Dialetto Milanese“.
Per tutta Milano, potrai trovare ristoranti, librerie e musei che celebrano a modo loro questo sabato diverso, durante il quale la cultura linguistica milanese ritrova per ventiquattro ore almeno un po’ dell’importanza che aveva fino a cinquant’anni fa.
Magari riesco a impararlo un po’ meglio anch’io…
Vuoi saperne di più?
Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.