Non è un segreto che io, come penso anche la maggior parte degli italiani grandi e piccini, sia cresciuta con le favole della Disney in VHS.
Ancora adesso, se mi chiedi di cantare a bruciapelo “Ocheti Pocheti” stai certo che non solo te la canto, ma ti recito anche tutta “La Spada nella Roccia” a memoria.
Ma quanto era bello il Cantagallo, con il suo mandolino di legno, o Figaro, che cercava sempre di acchiappare Cleo nella boccia di vetro?
E quanto ho pianto con la morte di Mufasa e della mamma di Bambi o quando i padroni del circo separano Dumbo dalla sua mamma… Veri e propri traumi infantili.
Ma quello che si ricordano meglio le bambine sicuramente sono state coloro che hanno alterato l’aspettativa sul Principe Azzurro, che hanno convinto chiunque che prima o poi gli animali aiuteranno a vestirti la mattina e, soprattutto, che creano false speranze su acconciature perfette e improponibili: le principesse Disney.
Delle dolci Cenerentola, Aurora o Belle non ci si scorda mai, ma non dimentichiamoci che negli ultimi anni, le protagoniste dei lungometraggi animati della casa di Topolino hanno mostrato anche caratteri forti: basta pensare a Mulan, Tiana o alla nuova arrivata Moana (perchè mi rifiuto di chiamarla Vaiana).
Ed è proprio in occasione dell’ottantesimo anniversario dell’uscita di “Biancaneve“ che il Wow Spazio Fumetto ha organizzato la mostra “Sogno e Avventura – 80 anni di animazione Disney“, dedicata proprio alle principesse più famose della nostra infanzia.
Ricorda: hai tempo fino al 13 dicembre per vedere questa mostra… e ne vale la pena, considerando che il biglietto costa solo 5 euro.
Sarà un tuffo nei ricordi più dolci che ognuno di noi conserva e dei quali, checchè se ne dica, mai ci si vergognerà.
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