Trovarsi senza lavoro non è mai molto bello, però capita.
Per fortuna viviamo nella società dell’apparire dove l’unica cosa che conta è cosa gli altri pensano di te, non quello che sei.
Quindi anche se sei disoccupato, devi imparare a fingere.
10 modi per nascondere che sei disoccupato
#1 Faccio il freelance
Questo elegante lemma anglosassone oggi è abusato da chi naufraga come un moderno Leopardi tra Indeed e altri siti con il vocabolo job nell’URL. Non significa che non lavori, significa che lavori molto poco e che venderesti tua madre per il posto fisso.
#2 Faccio catering
Epurato dei suoi significati laterali, fare catering significa aiutare la propria madre ad apparecchiare la tavola.
#3 Lavoro presso Me Stesso
Questo claim si presenta come una pesante ammissione di onanismo, in realtà indica il rispetto di una filosofia ben precisa che strizza l’occhio all’epicureismo, dove il soggetto e il proprio piacere è posto al centro dell’universo.
#4 Faccio il formatore
Chi sa fare fa. Chi non sa fare insegna.
#5 Mi prendo un periodo sabbatico
Persino gli adolescenti, nonostante il loro principio di realtà sia tutto bucherellato, hanno capito che in questo periodo storico il welfare della mediocrità è finito. Per ottenere una posizione lavorativa nella media bisogna sgobbare come quelli che una volta aspiravano alla dirigenza. Poi c’è quello che si prende un anno sabbatico…
#6 Sto per lanciare una start up
Steve Jobs prima di morire ha rovinato il pianeta con il suo discorso agli studenti di Stanford. Siate affamati, folli, credete nei vostri sogni perché voi siete geniali. 8 start up su 10 falliscono, quindi ricordati di pregare i tuoi santi preferiti di essere proprio tu il più genietto di tutti. Ma soprattutto ricorda che nella vita non si può fare sempre quello che si vuole.
#7 Faccio il consulente
Il consulente è la versione radical chic del formatore.
#8 Ho ripreso a studiare
L’università dopo una certa età diventa il rifugio dei pavidi. Una scusa intellettuale per non affrontare la vita.
#9 Sto aspettando un figlio
Se non diventa un’abitudine, è una cosa molto bella. Nel senso che rispetto a tanti altri sforzi creativi che vengono perpetuati nella nostra epoca, generare la vita resta qualcosa di nobile.
#10 Faccio cose vedo gente
Evasivo come un figlio adolescente costretto a rispondere alla domanda, “come va a scuola?”
MILANO CITTA’ STATO
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