I padroni di casa non sono mai buoni o cattivi, l’affitto sì.
Però anche nella soggettività relativa dell’essere umano si possono instaurare dinamiche molto diverse tra inquilino e affittuario. La cause di questa variabilità sono quasi sempre circostanziali e legate alla relazione, difficilmente è il carattere che detta le regole.
Vediamo alcune situazioni tipiche di Milano.
I tipi di padroni di casa milanesi
#1 Quello che possiede mezza città
Non è il proprietario del tuo appartamento, è il proprietario dell’intera palazzina. Questo crea subito una divisione tra lui e tutti i coinquilini. È una circostanza molto piacevole perché avendo un “nemico” comune tutti quelli che vivono nel suo palazzo fanno gruppo e diventano solidali tra loro. Un po’ come accadeva a scuola con la maestra.
Puoi invecchiare quanto vuoi ma certe cose non cambiano mai.
#2 Quello che ti vive accanto
Vive nell’appartamento accanto al tuo e questo lo legittima a controllare ogni tua mossa. Sulle prime cercherai di uscire e rientrare a casa quando lui non ti vede, ma durerà poco perché verrà a suonare alla tua porta per chiedere come mai ieri sera hai fatto una lavatrice all’una.
#3 Quello che è fuggito da Milano
Ha tentato di vivere a Milano, ha pure comprato casa, poi si è arreso ed è tornato in campagna. Ti guarda con la benevolenza che si dedica ai bimbi che fanno un brutto disegno. Non sa che tu a Milano ti trovi bene.
#4 L’ossessivo
Se un mese paghi l’affitto il giorno dopo si sente in dovere di propinarti un lungo sermone sull’importanza di essere precisi. Ovviamente pagare puntualmente ogni affitto non basterà a placare la sua necessità di controllare ciclicamente che la casa sia in ordine.
#5 Quello che se ne frega
Ha talmente tanti soldi che lui l’affitto nemmeno te lo farebbe pagare. Però sua moglie non ha niente da fare e desidera contribuire all’economia domestica facendo fruttare le sue proprietà. Lui è il tuo padrone di casa nominale, lei la tua padrona effettiva.