Ci sarà anche in Milano città stato – non è visibile subito nelle 10 proposte emerse dai tavoli ma l’idea c’è.
Stiamo parlando del primo autobus senza conducente in azione su una strada pubblica.
Recentemente ha debuttato su una strada olandese a Wageningen, con il primo test al mondo on the road, ed entro l’anno il servizio potrebbe diventare di linea.
Ma vediamo insieme come funziona.
Giovedì 28 gennaio 2016, prove dei WEpod, minibus completamente automatizzati, hanno occupato le strade del campus universitario di Wageninge, in Olanda.
I bus navetta WEpod non hanno il volante o i pedali, sono elettrici e hanno una velocità massima di 25 km orari.
Se le prove nel campus avessero successo, da giugno 2016 sfrecceranno per le strade pubbliche lungo un percorso prestabilito tra Bennekom e la stazione ferroviaria di Ede-Wageningen (e ci sono buone probabilità che ciò accada visto che l’autorità automobilistica olandese RDW ha dato ufficialmente il via alla sperimentazione).
Gli ideatori del progetto dicono che questa è “la prima prova assoluta per una macchina con pilota automatico su una strada pubblica”.
Per ora i bus navetta non possono essere utilizzati di notte o in caso di maltempo e ognuno avrà uno steward a bordo che utilizzerà un joystick di controllo per le aree affollate del percorso.
Il progetto WEpods è un’iniziativa imprenditoriale congiunta tra la l’Università di Gelderland, la Delft University, l’istituto di ricerca TNO e altri enti. La provincia del Gelderland ha investito € 3,4 milioni nel progetto.
[FONTE: http://www.31mag.nl/lautobus-senza-conducente-ha-debuttato-su-una-strada-olandese]
Si tratta dell’evoluzione di un servizio sempre più atteso, guardato con sospetto dagli autoferrotranvieri e che in Italia, proprio un anno fa, aveva fatto il suo debutto in Sardegna, a Oristano, come esperimento in vista di Expo.
Il suo nome? CityMobil: si sposta grazie a un Gps hi tech, rispetta esattamente la traiettoria studiata dai tecnici ed è in grado di frenare davanti a ostacoli improvvisi.
A Parigi, l’autobus elettrico senza conducente si chiama Navya Arma.
Nel Regno Unito la sperimentazione è partita almeno 5 anni fa con gli ULTra Pods, veicoli su gomma alimentati a batteria, in grado di trasportare quattro-sei passeggeri per volta con i loro bagagli da e per l’aeroporto londinese di Heathrow. Privi di barriere architettoniche (possono accogliere sedie a rotelle, carrozzine e biciclette), hanno una capacità totale di carico di 450 kg, non fanno rumore e non emettono sostanze nocive per l’ambiente. Riporta Tomshw.it: “Prodotti dall’azienda Ultra Global di Bristol viaggiano anche per le strade di Milton Keynes, la città a nord ovest di Londra che, grazie ai suoi ampi marciapiedi, è stata scelta dal governo britannico per sperimentare il sistema in un’area urbana. A Milton Keynes entreranno in funzione 100 veicoli elettrici, per collegare il centro della città alla stazione ferroviaria. Nella prima fase della sperimentazione, gli ULTra Pods marceranno in corsie preferenziali protette da cordoli, ma il progetto è ambizioso e prevede che in futuro i veicoli possano diventare padroni delle strade”.
Non resta che attendere l’autobus senza conducente ed ecologico anche in Milano città stato.