L’odierna piazza Pio XI è conosciuta soprattutto per l’ingresso della celebre Ambrosiana.
Un tempo, vi si affacciava la chiesa dedicata a S.Maria della Rosa, che dava anche il nome alla piazza.
Qui aveva le sue vetrine il famoso bar-bottiglieria Scottum, dal nome del liquore inventato dal suo proprietario. Una vera brelibatezza, e non è difficile crederlo, visto che Milano ha sempre primeggiato per invenzioni…alcoliche!
I nostri nonni e bisnonni ne andavano matti, e il locale era sempre molto frequentato.
Il liquore era una miscela di Aloe succo trino (ricavato dall’aloe), di radice Colombo (Iatrorrhiza palmata, dal sapore amarissimo e piccante) e di rabarbaro (“Le droghe in fusione nello spirito per giorni 8, dopo si colano e si unisce il vino e lo zucchero bruciato”, diceva la ricetta originale).
E mentre lo Scottum impazzava, nella piazza fu posizionato, nel 1906, il monumento dedicato all’avvocato socialista Felice Cavallotti, opera dello scultore Ernesto Bazzaro.
Con l’avvento del fascismo, il monumento fu rimosso e dimenticato per anni in un magazzino comunale (rivedrà la luce nel 1953, ma in via Marina, per sostituire quello bombardato di Giacomo Medici del Vascello).
Anche lo Scottum, caduto in declino, venne smantellato: al termine del conflitto ne venne cancellata ogni traccia.