Milanese = Coda. Questo l’abbinamento di chi vive in luoghi da gita nei dintorni di Milano. Per il milanese l’abbinamento è week end = coda, specie per il rientro. Un appuntamento fisso per molti che ognuno vive a modo suo. Diniego, rabbia, patteggiamento e depressione, sono le fasi tipiche che si può vivere fino ad arrivare a una rassegnata accettazione della fila che procede a passo di lumaca.
Forte di una esperienza di code che messe assieme farebbero più volte il giro del mondo, condivido con voi le principali e più comuni tecniche per alleviare questo momento ineluttabile del rientro.
Come esorcizzare la coda del RIENTRO A MILANO (evitando il mal di fegato)
#1 Il Karaoke
La prima tecnica è scontata. Azionare il volume dell’impianto al massimo sopportabile e cantare a squarciagola. L’effetto migliore lo si riscontra con il repertorio nazional-popolare (tipo Battisti o Venditti) ma egualmente valida è la musica classica (da provare con la messa in si minore di Bach)
#2 Message in a Bottle
Altro classico: mandare messaggi vocali agli amici, magnificando le avventure vissute e minimizzando la trappola viabilistica
#3 Leggere le TARGHE
Un reperto del secolo scorso. Oggi non si distinguono più le province, ma si possono comunque scoprire un sacco di cose interessanti. Per esempio ci si può chiedere: ma cosa ci fanno qui tutti questi tedeschi?
#4 Indovinare i prossimi METRI
Per futurologi. A ogni movimento, indovinare quanti metri si farà, oppure calcolare quanti ne sono stati fatti nell’ultimo minuto e quanti ne fare nel prossimo. Un consiglio è di abbondare nel pessimismo: regala momenti di entusiasmo.
#5 Le strategie per evitare il FRENO
Per gli amanti della concentrazione. Elaborare raffinate strategie per non fermarsi mai. Andare alla velocità minima possibile facendo in modo che anche se il mezzo davanti si ferma, quando voi arrivate quello stia ripartendo. È un gioco che richiede una grande sensibilità di piede e un superiore distacco dalle reazioni altrui, insieme a nervi di acciaio per moversi al rallentatore incurante dei clacson o di salti di corsia da parte di chi cerca di occupare quei pochi metri liberi che si sono creati davanti alla vostra macchina.
#6 Sceneggiare la vita degli altri incolonnati
Si possono creare trame di film sulle facce degli altri guidatori. La fantasia creativa ha un potente effetto catartico, per cui questo è un gioco altamente diffuso. A seconda dello sceneggiatore si possono creare storie romantiche oppure film dell’orrore fatti di mostri e serial killer.
#7 Discocar
Il ballo in macchina! Esistono differenti esiti a seconda delle dimensioni della macchina e del numero di occupanti. Se si è in gruppo può simpaticamente degenerare nel pogo o nel wrestling.
#7+1 Il business non è mai in coda
Altro grande classico alle nostre latitudini: lavorare in macchina. Rispetto al passato abbondano le possibilità di effettuare comunicazioni professionali (mail, telefonate) e persino di elaborare qualche semplice documento, magari utilizzando la scrittura a sintesi vocale.
Per chi è invece avvezzo a tutte queste tecniche non resta che mettersi in gioco con una sfida ben più ostica: “esorcizzare la coda all’ufficio del catasto”.
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ANDREA CAVALLERI
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