Nata con l’obiettivo di stimolare l’interazione tra industria, mondo produttivo e arti applicate, la Triennale di Milano è un’istituzione culturale internazionale che produce mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura e moda.
Laboratorio e fulcro della creatività italiana, incarna pienamente l’essenza della città ma riserva anche qualche sorpresa che non tutti conoscono.
5+1 cose che forse non sapevi sulla TRIENNALE di Milano
#1 È “nata” a Monza
Fondata a Monza nel 1923 come Biennale delle Arti Decorative, è solo nel 1933 che la Triennale trova la sua sede permanente nel Palazzo dell’Arte, donato al Comune di Milano dal facoltoso Senatore Bernocchi, che commissionò all’architetto Muzio la costruzione di una “Fabbrica” all’ ingresso del Parco Sempione di Milano.
Il Muzio, uno dei più influenti e stimati architetti del Futurismo Italiano, progetta e costruisce il Palazzo in soli due anni avvalendosi anche della collaborazione di Sironi, che affresca la sala centrale del Palazzo e disegna sei archi contrapposti al tri-portico affacciato sul parco, purtroppo smantellati subito dopo l’esposizione del 1933.
#2 Ospita il Museo del Design Italiano
Inaugurato nel 2019, il Triennale Design Museum è pensato per far conoscere ai visitatori il meglio del design italiano attraverso l’esposizione degli oggetti iconici della creatività italiana.
Qualche esempio? La poltrona a forma di bocca di Gufram, la lampada Arco di Castiglioni, la Olivetti Lettera 22, la radio Brionvega.
#3 Al suo interno c’è un teatro
Cuore pulsante della ricerca e della sperimentazione artistica milanese, il Triennale Teatro Milano propone nel suo calendario spettacoli, incontri e laboratorio in un confronto diretto con tutte le attività del Palazzo dell’Arte.
#4 È stata l’anima delle notti milanesi negli anni ’60
Il Palazzo dell’Arte “nasconde” al suo interno una sala da ballo con annesso giardino (l’attuale Old Fashion) che nel 1966 diventa la succursale del famoso locale romano Piper Club.
Patty Pravo, Lucio Dalla e altri grandi nomi della musica italiana e straniera si esibiscono nel locale e animano le notti milanesi, ma è il 23 maggio del 1968 che il locale entra nella leggenda musicale ospitando il primo concerto di Jimi Hendrix.
#5 Partnership con la Fondazione Cartier
Un’importante novità del 2020 è l’avvio della collaborazione tra Triennale Milano e la Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, una delle eccellenze internazionali nel campo dell’arte contemporanea.
La collaborazione, della durata di otto anni, partirà ad aprile 2020 e prevede una programmazione condivisa di due o tre mostre dedicate all’arte contemporanea che verranno ospitate negli spazi del Cubo al primo piano del Palazzo dell’Arte.
#5+1 Ha ospitato uno skatepark
Realmente praticabile e a ingresso libero, lo skatepark OooOoO dell’artista coreana Koo Jeong A è stato aperto in Triennale dal 17 novembre al 16 febbraio 2020 nella Galleria al piano terra.
Una pista fluorescente animata dalla musica elettronica del produttore Koreless con una composizione inedita pensata proprio per questa installazione site- specific. L’opera si è inserita in un programma più ampio che ha coinvolto il museo nei successivi 12 mesi, chiamato Play! e dedicato al tema del gioco.
Continua la lettura con: I segreti della circonvallazione
LAURA COSTANTIN
Copyright milanocittastato.it
Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.