In stazione centrale esiste ormai solo un luogo dove non si possa comprare nulla: si tratta della piccola cappella della stazione. Ma che cosa ci fa e qual è la sua storia?
Che ci fa una CHIESETTA nella Stazione CENTRALE?
# L’opposizione al nuovo restyling della stazione
Presso il binario 21 in Stazione Centrale esiste una sala con cinquanta posti, molto tranquilla e fresca d’estate: la cappella della stazione. La chiesina, posta in questo luogo piuttosto insolito, è poco frequentata, se non da qualche viaggiatore in cerca di conforto, oppure tranquillità. I frequentatori sono per lo più persone anziane che abitano i dintorni e forestieri. La cappella è una delle poche testimonianze dell’antica architettura fascista della stazione, che ha visto un restyling moderno, riempiendosi di nuovi negozi, che offrono servizi primari e la possibilità di comprare regali all’ultimo, per chi ne avesse bisogno.
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# Un’oasi di tranquillità
La piccola cappella è indicata da un’insegna blu, da cui si può scorgere la vetrata colorata sul fondo, l’interno è spoglio: pochi quadri di santi e quasi sempre vuota. Il suo essere vuota fa si che sia un’oasi di tranquillità all’interno del caos dell’andirivieni della stazione. Nonostante questa sua desolazione la cappella è un luogo curato, con fiori sull’altare e un grande crocefisso sulla parete di sinistra. Si respira aria di pace e le storie che attraversano le sue mura sono le più diverse, che verranno custodite nel silenzio di questo piccolo luogo.
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SARAH IORI
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