“Attenzione: inducono alla dipendenza”
“Questi salatini mi piacciono da morire”
“Io adoro i salatini ungheresi, andrei in pasticceria solo per quelli e se me ne compero un sacchettino viene svuotato in un istante”
Questi sono i primi commenti che appaiono su Google se si cercano i “salatini ungheresi”.
Sono pienissimi di burro, cosparsi di semini di papavero e altre spezie o circondati da frutta secca, come noci, pinoli o mandorle. Ripieni di formaggio, prendono il nome di ungheresi a ricordo del dominio austroungarico.
MILANO CITTA’ STATO