Anni fa avevo un amico che si chiamava Brambilla di cognome. Ogni volta che pronunciavo il suo cognome mi veniva in mente la famosa scena tratta dal film “Tre uomini e una gamba”. Giacomo e Giovanni, con evidente accento milanese chiedono ad Aldo, che impersona un meridionalissimo conte Dracula in cerca di vittime : “Come ti chiami?”-“Brambilla”-“ Ah bene Brambilla.. e di nome?”- “Brambilla Fumagalli”. Scherzi a parte, esistono dei cognomi che sono tipicamente milanesi o che lo sono diventati nel tempo. Dietro ad essi ci sono delle storie incredibili.
I 7 COGNOMI più diffusi a MILANO: quali sono e qual è il loro SIGNIFICATO?
#1 BRAMBILLA, dalla Val Brembana in salvo a Milano
Il cognome Brambilla deriva dalla città bergamasca Brembilla, in Val Brembana. Nel corso del 1400 gli abitanti di questo paese dovettero abbandonare il villaggio a causa dei continui massacri perpetuati dalle fazioni guelfe e ghibelline e a causa dell’arrivo dei famigerati soldati della Serenissima Repubblica Veneta. Nel 1402 accadde infatti un fatto decisivo: i guelfi della Valle Imagna ebbero la meglio sulle truppe imperiali, saccheggiarono la città e ne distrussero il castello. Molti poveri contadini decisero quindi di fuggire e trovarono ospitalità presso i Visconti a Milano. Essi firmarono un Diploma di Accoglimento il 2 marzo 1443 che li esentava per un secolo dal pagamento delle tasse. Ad oggi il cognome è diffuso nell’area della città metropolitana di Milano e nella provincia di Monza e Brianza.
#2 COLOMBO, il cognome dato ai trovatelli
Sull’origine di questo cognome ci sono varie teorie. Potrebbe derivare dal nome tardo latino Columbus, il cui significato è “puro, innocente”, da un capostipite dedito all’allevamento di colombi che un tempo era molto intenso oppure da soprannomi legati a toponimi quali Colombano, San Colombano. Fino al 1825 era d’uso attribuire tale cognome ai trovatelli ospitati dall’orfanatrofio dell’Ospedale Maggiore di Milano. Anche qui ci sono due interpretazioni. La prima sostiene che venisse dato questo cognome ai bambini perché il simbolo dell’ospedale stesso recava l’immagine di una colomba. La seconda dice che venisse attribuito poiché gli orfanelli erano puri e senza peccato. Dal 1825 ci fu però un’inversione di tendenza. Tanti infatti erano gli esposti milanesi che la diffusione del cognome fu estesa. A causa quindi di frequenti casi di omonimia si decise di sospendere l’assegnazione di tale cognome. Dal 1825 in poi infatti ogni trovatello ricevette un cognome inventato la cui iniziale fosse assonante con il nome di Battesimo. Ad oggi Colombo è rimasto un cognome molto diffuso in Lombardia e nel nord Italia.
#3 FUMAGALLI, i ladri di polli
Uno dei cognomi più diffusi in Lombardia e in particolare nel bergamasco. Potrebbe derivare da soprannomi originati dal termine dialettale lombardo fumà, che significa rubare. In passato infatti, chi si accingeva a rubare in un pollaio bruciava delle foglie con dello zolfo per stordire i polli e non farli starnazzare. Chi “fuma i galli” acquisirebbe quindi il significato di ladro di polli, utilizzato per indicare in generale persone di malaffare. Esso avrebbe origini medievali da ricercarsi nella Brianza, a Brongio. Il casato si diramò nel milanese, nel bergamasco e nel comasco. Nella storia di Bergamo e Milano dal XVIII secolo troviamo molti personaggi con questo cognome che si distinsero come poeti, patrioti, giuristi.
#4 HU, dalla Cina a Milano passando per la Francia
Il cognome cinese Hu da qualche anno è diventato uno dei più diffusi a Milano. Nel 2020 ha addirittura superato tra i nuovi nati a Milano il classico Rossi nella graduatoria femminile, mentre tra i maschi il sorpasso era già avvenuto. Il motivo risiede nella nutrita comunità cinese che abita a Milano ormai da più di un secolo. La migrazione cinese infatti sarebbe iniziata dopo la prima Guerra Mondiale quando arrivò a Milano il primo gruppo di cinesi dello Zhejiang provenienti dalla Francia, dove avevano lavorato nelle fabbriche durante la guerra. Nel tempo altri cinesi dalla stessa regione arrivarono in Italia anche se la migrazione inizialmente rimase limitata. Un secondo flusso migratorio avvenne negli anni 80 proveniente dalla regione del Fujian, seguito da emigranti originari del nord est della Cina negli anni ’90 e primi anni 2000. Molti di essi arrivarono in seguito alla chiusura di miniere e industrie di stato nel nord della Cina.
#5 FERRARI, i fabbro ferrai
Tale cognome probabilmente deriva dai soprannomi legati al mestiere del fabbro, vocabolo che in latino si rendeva con i termini faber ferrarius, cioè fabbro ferraio. Un’altra ipotesi dice che potrebbe avere anche un’origine longobarda e in questo caso sarebbe derivato dalle fare di carattere militare, che derivano dal tedesco fahren, cioè viaggiare. Ad oggi è tra i 10 cognomi più diffusi in Italia. Molti personaggi famosi posseggono tale cognome. Ricordiamo uno fra tutti: Enzo Ferrari, imprenditore, pilota automobilistico e fondatore dell’omonima casa automobilistica famosa in tutto il mondo per il suo stemma del cavallino rampante. Pochi sanno che Ferrari ha appreso il mestiere proprio a Milano, lavorando per il reparto corse dell’Alfa Romeo che, a quei tempi, aveva gli stabilimenti nell’area dell’attuale Citylife.
#6 ROSSI, dai capelli rossi di origine celtica
L’origine di tale cognome è legata al colore dei capelli, della barba o della carnagione della famiglia originaria, dal latino russus, rosso, rossiccio. La diffusione dei capelli rossi nelle popolazioni celtiche preromane era notevole e anche molti latini avevano capelli di questo colore. Silla per esempio, antagonista celebre del console Mario era rosso. Nel medioevo questa caratteristica però non era ritenuta positiva poiché spesso le credenze popolari collegavano la colorazione rossa di barba e capelli con il carattere malevolo o capriccioso. A livello araldico c’è una documentazione di primi Rossi in epoca imperiale romana e nel 1300 di una nobile famiglia Rossi nel napoletano. La forma classica Rossi è diffusissima nel centro nord Italia.
#7 GALIMBERTI, gli illustri difensori della tradizione milanese
E’ uno dei pochi cognomi ad essere decisamente lombardo. Deriva dal nome medievale di origine germanica Werinbert che significa difensore illustre, famoso. Esso ha la stessa origine del francese Guilbert (Gilberto). Le tracce araldiche risalgono alla famiglia Galimberti originaria di un paese lombardo che risponde al nome di San Pietro la Bragola. Galimberti è un cognome che ha una grande concentrazione in Lombardia. Tra i personaggi famosi si ricorda il filosofo e sociologo Umberto Galimberti.
Continua la lettura con il COGNOME più diffuso a Milano è HU. Tra i NOMI dei neonati i primi sono LEONARDO e SOFIA
GIULIA PICCININI
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