Per entrare nel favoloso mondo di Alda Merini, bastano un paio di ore: una passeggiata sui Navigli alla scoperta dei luoghi cari alla poetessa.
Il favoloso mondo di Alda Merini: tutti i suoi LUOGHI a Milano
Per prima, la Chiesa S. Maria delle Grazie al Naviglio dove si è sposata, poi una sosta al Libraccio da lei frequentato.
Al civico 47 di Ripa di Porta Ticinese si trova la casa dove visse dal 1986 fino alla sua morte. Una targa sulla facciata lo ricorda.
In Via Magolfa 32, invece, al secondo piano, si trova la Casa Museo Alda Merini, il suo universo definibile come una confusa distesa di oggetti che hanno riempito gli ultimi anni della sua vita.
Lo spazio ricostruisce la camera della poetessa, che si ammira da dietro una vetrata; è stata ricomposta con arredi originali dell’appartamento della poetessa Alda Merini. C’è la macchina da scrivere che usava con la carta carbone al posto del nastro, poi ci sono i suoi abiti, i cappelli, la poltroncina rossa dell’Ikea. Le sue collane, il suo amato pianoforte, la sua bambola preferita sul letto e un mazzo di rose secche donatole da Valentina Cortese.
Disordine, sigarette, trascuratezza.
Presenti anche i due pezzi di intonaco originali su cui Alda Merini appuntava con il rossetto i numeri di telefono, alcuni dei quali forse rispondono ancora se proviamo a chiamarli.
Lo Spazio Alda Merini è gestito dall’associazione culturale La Casa delle Artiste.
La visita è gratuita. Orari e chiusure sono consultabili sul sito: https://spazioaldamerini.org/
SILVIA BOCCARDELLI