Fu grazie a Rockfeller e a Bernardo Caprotti che il 27 novembre 1957 venne aperto in viale Regina Giovanna il primo supermercato italiano.
“Il supermarket funzionava col self-service. C’erano quei carrelli, come dei cestini di ferro con le ruote”, scriveva Italo Calvino. Fu Rockfeller a coinvolgere la famiglia Caprotti convinto che Milano fosse la città giusta perché “Milano è tutto quello che Roma non è”.
In particolare le condizioni giudicate ottimali furono la mancanza di concorrenza, il comportamento della gente e gli stipendi più alti rispetto al resto del Paese. Il supermercato si chiamava “Supermarket italiani” e l’insegna del negozio, su intuizione di Caprotti, era una S allungata nella parte superiore che contraddistinse l’evoluzione del marchio.
Dopo regina Giovanni furono aperti in via Monte Rosa e in via Bergamo.
Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani