A Milano si viaggia in tram, per andare a fare compere, per raggiungere amici, posti di lavoro, destinazioni vicine e lontane dalla propria zona, ma a volte anche solo per fare un giro sul tram più antico del mondo in utilizzo di linea.
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Il tram più antico del mondo è a Milano
# I 150 highlander
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La linea tramviaria di Milano è composta da diciassette linee urbane: la serie più antica ancora in circolo di mezzi è il “tram tipo 1928”, 502 tram costruiti tra il 1928 e il 1932, di cui 150 solcano ancora le vie centrali della città. Oggi la linea 1 ospita questi mezzi di trasporto, colorati con i caratteristici giallo e panna, con strutture interne in legno, forme spigolose e una cabina sollevata da terra, accessibile solo tramite un gradino.
Si tratta di un autentico pezzo da museo: infatti uno di questi è esposto al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia insieme a una collezione storica che comprende altri celebri mezzi del trasporto urbano, come l’Omnibus a cavalli e il Gamba de Legn. Eppure questi “pezzi da museo” girano ancora per il centro della città, offrendo una visuale dei luoghi storici di Milano tramite i grandi finestroni, e garantendo il servizio quotidiano di mobilità pubblica.
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# Solo a Milano
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I tram milanesi sono arrivati anche a San Francisco, ma il 1928 si trova solo a Milano, a bordo si respira un’aria vintage e si attraversa la storia della città attraverso il centro.
Certamente dall’inizio del Novecento sono cambiate diverse cose: oggi i biglietti si timbrano in macchine elettriche arancioni, che possono registrare anche l’accesso tramite tessere magnetiche. Le linee tramviarie odierne sono di 4 o 5 tipi diversi e alcune sono molto moderne, con linee sinuose, un accesso a livello della strada e sedute in plastica più comode di quelle della linea 1.
I tram milanesi hanno diverse caratteristiche a seconda dell’epoca in cui sono stati realizzati, colori, sedute, appigli, ogni serie di mezzi ha una caratteristica riconoscibile e unica. Il tipo 1928 è la linea vintage che permette di fare un viaggio nel tempo comodamente seduti su panchine di legno, il suo aspetto retrò deve però fare i conti con l’assenza di aria condizionata e altre comodità più tecnologiche, necessarie nel periodo odierno.
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SARAH IORI
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Sulla linea 28 della rete di Lisbona, circolerebbero vetture del 1914
Ma non può essere un vanto! I tram antichi lo dovrebbero essere per un museo o una collezione o una linea storica, non per un servizio urbano che dovrebbe far viaggiare comodamente le persone.
Uno che usa il mezzo pubblico tutti i giorni non può pensare che sia normale un servizio urbano con vetture piccole, col piano rialzato e in corsie non riservate. Credo che l’autore dell’articolo non sia tra questi.
Attualmente le elettromotrici k35 o Peter Witt (a carrelli o 1928 sono nomignoli) sono usate per la linea 1 che passa da Cordusio nonché per le linee 5, 10, 33 che invece non passano dal centro e parzialmente per la 19, che ci passa, che utilizza anche le 4700. La linea 2 usa le 4700 e 4900. La linea 3 i nuovo Sirietto e le 4900, le linee 4, 7 e 31 solo Sirio (7100), 9 e 14 solo nuovo Sirietto (7500/7600), 12 e 16 solo le 4900, la 15 gli Eurotram 7000 e i Sirio, le linee 24 e 27 le 4900 e i nuovo Sirietto. Un bel varietà dunque che si modificherà ma senza attenuarsi con le elettromotrici bidirezionali Staedler (su quali linee?).
In zona Città studi ci sono solo le k35 ed è un disservizio come è discutibile il fatto che l’ospedale Sacco si raggiunga solo con tram vecchi (ora non ci vanno per via di lavori stradali). 24 e 27 hanno materiale misto per garantire anche il servizio “senza gradini”. Anche la 10 dal percorso quasi esclusivo è penalizzata (in corso Sempione passano solo le k35)!
In programma la radiazione della serie 4600 (13 tram) e 49 tram da 4951 a 4999.