In dialetto milanese la gibigiana è la luce che si riflette nell’acqua. Viene usato metaforicamente per indicare anche una donna che si veste in modo vistoso e sgargiante per sedurre gli uomini.
La gibigiana, intesa come specchio della luce non come donna, era osteggiata dai futuristi che rinnegavano ogni forma di romanticismo. Per questo odiavano i navigli.