Nei primi vent’anni dopo l’unificazione d’Italia via Vivaio era ancora una zona marginale, con campi, prati e osterie da poco. In questa via si ritrovavano artisti e intellettuali trasgressivi che furono definiti “Scapigliati”.
Erano dei bohemiens alla milanese, rifuggivano lo stile di vita borghese e gli ideali reazionari per perseguire eccessi e stravaganze. Molti di loro ebbero vita breve, per lo più uccisi da tisi, droghe o da atti suicidi. Tra i pochi che si salvarono da questo destino disgraziato ci fu Arrigo Boito.
Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani