L’aperitivo, inteso come una bevanda alcolica consumata insieme a stuzzichini e spuntini, ha origini antiche, ma la versione moderna dell’aperitivo milanese è nata verso la fine del XIX secolo. Chi è stato ad avere questa storica intuizione?
L’INVENTORE dell’APERITIVO
L’aperitivo milanese è stato inventato dal proprietario del bar “Camparino”: Gaspare Campari. Siamo nella Milano degli anni ’60 dell’Ottocento, ai tempi dell’unificazione d’Italia. Aveva da poco brevettato la sua famosa bevanda alcolica a base di erbe amare, il Campari. Un giorno decise di servire la sua bevanda insieme a degli stuzzichini, come olive, patatine e salumi, per accompagnare il sapore amaro del Campari e stimolare la sete dei clienti.
L’idea di Campari fu subito un successo e presto molti altri bar di Milano iniziarono a servire l’aperitivo con stuzzichini, creando una vera e propria tradizione culinaria e sociale che è ancora oggi molto diffusa a Milano e in altre città italiane. Contribuendo a rendere celebre Milano nel mondo.
Oggi a Milano praticamente non esiste locale che non offra aperitivi a buffet o serviti al tavolo.
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