Milano ha 5 fiumi: ma da dove nascono i loro nomi?

L'origine del nome dei fiumi di Milano

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bada.luke IG - Olona

Qual è l’origine del nome dei fiumi di Milano?

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Milano ha 5 fiumi: ma da dove nascono i loro nomi?

#1 Ticino: «il fiume che corre»

credits: @ernica_la54 su IG

Il Ticino è il principale affluente del Po per volume d’acqua e secondo in Italia per portata. Nasce in Svizzera e attraversa il Lago Maggiore lungo un percorso di 248 km e alimenta con le sue acque il Naviglio Grande. Il nome del fiume deriva dal celtico “tek”, a sua volta dal sanscrito tak, che vuol dire muoversi, andare, correre. Romanizzato in Ticinus è poi entrato nella lingua italiana.

#2 Adda: «il fiume delle due sorgenti»

Credits loreschaeffer IG – Fiume Adda

L’Adda misura 313 km, quarto fiume per lunghezza dopo Po, Adige e Tevere, e si sviluppa per intero in Lombardia. Nella zona di Trezzo sull’Adda e dintorni segna il confine esatto tra la Città Metropolitana di Milano e quella di Bergamo. Sono due le possibili origini e significati del nome del fiume. Alcuni studiosi ipotizzano che derivi dal latino “Ad dua”, “due sorgenti”, altri dal celtico “abda” nel senso di “acqua che scorre impetuosa”.

#3 Seveso: «il fiume nero»

luciamizio IG – Seveso

Il Seveso nasce a Cavallasca sul Monte Sasso, in provincia di Como, vicino al confine con il Canton Ticino, a circa 490 metri sul livello del mare. Nel suo percorso di 52 km attraversa diversi centri abitati della Brianza e dopo quasi 9 km coperti tra Bresso e Milano termina nel Naviglio della Martesana. Le origini del nome sono ignote anche se dovrebbero essere celtiche, come quelle del comune a cui ha dato il nome. Anche se l’origine del nome è ignota, più celebre il suo soprannome: a causa del colore delle sue acque è  chiamato “il fiume nero”. Questo perché, soprattutto dalla parte centrale in poi, il Seveso è “usato” come un condotto fognario dalle industrie della zona.

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#4 Olona: «nato dal monte»

bada.luke IG – Olona

Anche l’Olona si sviluppa interamente in Lombardia. Nasce a a 548 m s.l.m. presso il Sacro Monte di Varese, Patrimonio dell’Unesco, e dopo 71 km termina nel Lambro Meridionale in località San Cristoforo a Milano. Le ipotesi sulle origine del nome sono tre. La prima è che sia collegato alla radice celtica Ol-, che vuol dire “grande”, “valido” in riferimento all’utilizzo delle sue acque, la seconda che derivi dal greco “oros” che significa “rilievo”, “montagna” e la terza che sia riferito a un monastero milanese fondato nell’VIII secolo dal nome di “Aurona”, nome che deriverebbe a sua volta da quello della fondatrice.

#5 Lambro: «il fiume della palude»

Lambro

Il Lambro si sviluppa lungo un percorso di 130 km. Nasce a 942 metri di altitudine dai monti del gruppo del San Primo, nel Triangolo lariano, e finisce la sua corsa a Orio Litta confluendo da sinistra nel Po. A Milano percorre tutta la periferia orientale ed è il maggiore dei tre fiumi cittadini. L’ipotesi più accreditata è che il nome derivi dal latino Lambrus, a sua volta da un antico lemma gallico, costruito a partire da “lam” che significa “palude”.

Continua la lettura: La curiosa storia dei 5 FIUMI INTERRATI di Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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