Nel cuore di Brera c’è uno dei palazzi più affascinanti e regali di Milano: Palazzo Cusani. La stranezza per chi lo ha visitato è di ritrovarsi in mezzo ai militari.
Fatto costruire nel XVII secolo, rimaneggiato e rivisto più volte sino agli anni ’30 del novecento, dall’inizio del 1800 in avanti Palazzo Cusani ha sempre avuto a che fare in qualche moda con gli eserciti e la guerra. Oltre a questo la bellezza degli esterni e degli interni ne fanno una delle meraviglie di architettura e arte della nostra città. Alcune curiosità lo faranno apprezzare ancora di più.
PALAZZO CUSANI, una delle meraviglie dell’architettura di Milano, è gestito dai MILITARI. Ecco perchè
# Venne ceduto al Regno d’Italia per debiti di gioco e divenne sede del Ministero della Guerra
Il palazzo fu fatto costruire dalla famiglia Cusani nel corso dei primi decenni del XVII secolo, su una proprietà acquisita presso la Chiesa di Sant’Eusebio oggi scomparsa. Venne in seguito rimaneggiato più volte: la prima tra il 1694 e il 1719 per volere di Gerolamo Cusani, da parte di Giovanni Ruggeri che rifece la facciata esterna, per la seconda tra il 1775 e il 1779 fu Ferdinando Cusani ad affidare al Piermarini il rifacimento della facciata interna in forme neoclassiche. Il palazzo venne venduto nel 1808 da suo figlio Luigi al demanio del Regno d’Italia, perché rovinato dai debiti di gioco, che vi insediò il Ministero della Guerra.
# Al suo interno si possono ammirare le decorazioni settecentesche che aveva in origine
Ci furono altri interventi di adattamento fino ai primi decenni del Novecento, l’ultimo fu la realizzazione di una nuova ala affacciata sulla via del Carmine nel 1935, e nonostante i successivi bombardamenti gli interni conservano ancora oggi integre al piano nobile la maggior parte delle decorazioni settecentesche presenti in origine. Gli arredi originali furono purtroppo perduti come gran parte del giardino, un tempo luogo di feste e balli.
# La forma esuberante della facciata
La facciata esterna presenta delle forme esuberanti, che ricordano il tardo-barocco romano, un’anomalia se confrontata con gli edifici milanesi del tempo. Questo si deve all’influenza romana dell’architetto Giovanni Ruggeri. In particolare le finestre dalle cornici mistilinee e i balconi rigonfi.
# I portali gemelli per non incontrarsi e le tre palle di Radetzky
Ci sono due curiosità da sottolineare. La prima è che sulla facciata sono presenti due portali gemelli, a quanto pare richiesti da due fratelli della famiglia per il reciproco desiderio di non incontrarsi. La seconda è che nella facciata posteriore del palazzo sono incastonate tre palle di cannone scagliate dalle artiglierie di Radetzky durante le Cinque giornate di Milano
# Per entrare serve il saluto militare
Proprio così, per ottenere il permesso di entrata bisogna attendere l’avvallo dell’esercito all’ingresso. Già sede del Ministero della Guerra durante il Regno d’Italia, Palazzo Cusani è stato fino al 2004 sede del Comando del III Corpo d’Armata. Attualmente è invece la sede di rappresentanza della NATO a Milano oltre a essere dal 2012 anche quella del Comando Militare Esercito Lombardia.
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