Voce che imita il rumore secco e breve di uno scatto o di qualcosa che si spezza ~fig. esprime il verificarsi veloce e inaspettato di qualcosa: pensavo di andarmene e invece TAC, mi ha beccato!
Un’espressione tipicamente milanese si è diffusa talmente da entrare nel Dizionario della lingua italiana. Ma molti si chiedono: da dove nasce?
Perchè i milanesi dicono TAC?
Anche se l’inventore del termine è sconosciuto, certo è che chi ha contribuito a renderlo noto in tutta Italia ha un nome e cognome: Renato Pozzetto.
Un marchio di fabbrica di Renato Pozzetto
Nel cult movie “Il ragazzo di campagna” , in particolare, tra le tante battute diventate celebri e imitate da persone non solo di Milano c’è il famoso TAAAC che sintetizza qualcosa tipo: ecco qua, eccoti servito, guarda qui che roba.
Un maestro del cabaret come Pozzetto ha spesso fatto proprie delle frasi raccolte in giro tra la gente mentre lavorava o nelle sue numerose frequentazioni di bar o osterie insieme ad altri suoi amici e colleghi.
Anche se altre frasi del film sono passate alla storia (come “Il treno è sempre bello” detta al passaggio del mezzo ferroviario presso la località Casoni, frazione di Carbonara al Ticino che nel film è denominata Borgo tre case) certamente TAAAC rimane la sintesi di un film che, nato senza molte pretese, col tempo è diventato un punto di riferimento per molti giovani che vogliono riscoprire la Milano degli anni ’80.
Il film di poche pretese diventando icona della Milano degli anni ottanta
Tra gli altri momenti di culto del film, la famosa passerella fatta con il trattore in Corso Vittorio Emanuele quando era ancora percorribile oppure il giro in due sulla vespa 50 dietro a Massimo Boldi, il tutto rigorosamente senza casco.
# In vendita la casa di Artemio
Risalente ai primi del Novecento e conosciuto come Casa Badò, il casolare è divenuto noto come “casa di Artemio” per il suo ruolo nel film “Il ragazzo di campagna“. Artemio, interpretato da Pozzetto, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, decide di abbandonare il casolare per cercare fortuna a Milano.
L’abitazione si trova nell’area protetta del parco del Ticino, a 15 minuti da Gambolò e a un’ora da Milano. L’abitazione è di 206 metri quadri su un terreno di 5.305 metri quadri.
Nel 2013 un privato l’ha comprata e ristrutturata per ora rimetterla sul mercato. Il casolare e l’intera proprietà sono in vendita a 380mila euro.
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ROBERTO BINAGHI
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