La Borsa di Milano nacque nel 1808 e dall’inizio del novecento si affermò come principale borsa italiana.
Nel 1932 fu inaugurata la nuova sede, Palazzo Mezzanotte e Mussolini decise di fare demolire gli edifici che opprimevano la sua facciata, dando così vita all’attuale Piazza degli Affari.
Palazzo Mezzanotte ospitava gli agenti di cambio che ai tempi della borsa gridata chiamavano le azioni attraverso segnali con le mani, come un saluto militare per le Generali, il movimento di un volante per le Fiat o le corna per le azioni Toro.
Dal 1992 Milano è diventata la Borsa d’Italia, con la chiusura di tutte le altre borse locali e dal 1998 le grida degli agenti di cambio sono state sostituite dalla borsa telematica. Da allora unico segno rimasto nella piazza è il dito medio alzato della scultura L.O.V.E. di Cattelan.
Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani